Il Vietnam ha annunciato che, entro il 2025, pianterà un miliardo di alberi a livello nazionale. Dopo una serie di tifoni, che tra ottobre e novembre dell’anno scorso hanno colpito il paese provocando 200 morti, il governo vuole correre ai ripari e fare qualcosa che possa ridurre il rischio di frane e inondazioni. Già in passato vennero lanciate delle iniziative per il rimboschimento, le quali inizialmente hanno contribuito ad aumentare le zone verdi nel paese. Tuttavia, gli alberi sono stati poi abbattuti per trarne carta o legno. Questa volta si tratta di un vero e proprio provvedimento ufficiale, il quale riporta una serie di obiettivi riguardanti l’ambiente, al fine di proteggere gli ecosistemi e contrastare il cambiamento climatico. Non sono però ancora stati specificati alcuni dettagli. Non si sa infatti né che specie verranno piantate, dove e da chi, né il costo che l’iniziativa richiederà e la fonte di finanziamento.
La sfida più grande di questo progetto consiste nel trovare spazio disponibile, ma non perché questo manchi. Difatti, circa un milione di ettari di terreno potrebbe ospitare i nuovi alberi, se non che questo, seppur di proprietà delle autorità locali, viene gestito concretamente dagli abitanti per le loro coltivazioni. Per questo motivo, come descritto nella direttiva, la piantumazione inizierà dalle aree urbane e industriali, le quali non godono di spazi verdi. Ad esempio, Ho Chi Minh City – la città più grande e popolosa del paese- ha solo 0,55 metri quadrati di parco pubblico per residente. Potrebbero quindi essere gli abitanti delle città – le quali registrano una crescita piuttosto rapida -, a beneficiare maggiormente di questa iniziativa in quanto, la presenza di alberi, aiuterebbe a combattere l’inquinamento e l’elevata temperatura, fattori tipici dei centri urbani.
[di Eugenia Greco]