Appena due mesi fa il Governo italiano aveva ratificato il “piano di allontanamento” che decretava che le mega navi da crociera con stazza superiore alle 40 mila tonnellate non sarebbero più transitate attraverso Venezia. Oggi, invece, i cittadini del capoluogo veneto si sono svegliati vedendo il colosso MSC Orchestra attraccato al porto cittadino, con la sua stazza di 92 mila tonnellate, oltre il doppio del consentito. Immediate sono partite le proteste, organizzate dal Comitato No Grandi Navi. In poco decine di piccole imbarcazioni hanno invaso il porto circondando la nave da crociera, mentre la banchina ha iniziato a riempirsi di cittadini accorsi per protestare.
La MSC Orchestra ha attraversato il canale scortata da cinque rimorchiatori verso le ore 16:00 di oggi 5 maggio. Una flotta di piccole barche l’ha accolta insieme a una riva piena di persone con fischi, cori e grida. Una rabbia evidentemente indirizzata anche contro il governo, che si era preso l’impegno di non fare attraversare più Venezia dalle grandi navi da crociera, sancendolo con la firma di ben quattro ministri: Roberto Cingolani (Transizione ecologica), Dario Franceschini (Cultura), Massimo Gravaglia (Turismo) ed Enrico Giovannini (Infrastrutture).
Il passaggio delle grandi navi attraverso Venezia è causa di gravi danni ambientali. Lo ha provato una ricerca condotta dall’Istituto di scienze marine del Cnr di Venezia pubblicata sulla rivista scientifica Nature. Le “fotografie acustiche” scattate dai ricercatori hanno dimostrato che ogni passaggio genera un mini-tsunami con il risultato di aver reso i fondali della laguna martoriati da crateri, buche e solchi scavati da chiglie o eliche. Ogni anno, secondo i ricercatori, le navi da crociera smuovono un milione di metri cubi di sedimenti provocando l’aumento della profondità dei fondali nonché della portata delle maree.
Che dire? È una vergogna!!!