venerdì 22 Novembre 2024

Agenti cancerogeni nelle pillole antifumo della Pfizer: sospesa la distribuzione

Pfizer, la nota azienda farmaceutica statunitense, ha deciso di interrompere la distribuzione a livello mondiale dello “Chantix”, il suo medicinale antifumo. Tale scelta è arrivata dopo che la società ha riscontrato livelli elevati di agenti cancerogeni, ossia le cosiddette nitrosammine, in alcuni lotti. Per questo, l’azienda ha disposto il ritiro di un numero indeterminato di essi, e in tal senso le autorità di alcuni paesi (come ad esempio il Canada) hanno pubblicato un avviso avente ad oggetto il ritiro del farmaco, che al di fuori degli Stati Uniti ha il nome di “Champix”.

Esso è stato approvato dalla FDA (Food and Drug Administration), l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei farmaci, nel maggio 2006, come medicinale che gli adulti di età pari o superiore a 18 anni possono assumere su prescrizione. Aiuta, appunto, a smettere di fumare e viene utilizzato per 12-24 settimane. Tuttavia, dopo aver riscontrato la presenza di questa agenti cancerogeni la Pfizer ha deciso di procedere in tal modo. Ed a tal proposito, l’azienda ha affermato che la decisione di interrompere la distribuzione rappresenti semplicemente un eccesso di cautela, e che essa sia stata presa in attesa di ulteriori test. «I benefici di Chantix superano i rischi potenziali molto bassi, se presenti, derivanti dall’esposizione alla nitrosamina» ha dichiarato in tal senso il portavoce di Pfizer, Steven Danehy, in una e-mail inivata alla Reuters.

Detto ciò, però, va ricordato che vi sono alcuni casi, verificatisi in passato, in cui la FDA ha richiamato le aziende i cui farmaci avevano livelli di nitrosammine superiori a quelli accettati. Ad esempio, proprio per tale motivo nel 2020 l’ente governativo statunitense ha chiesto di ritirare dal mercato il medicinale per il bruciore di stomaco Zantac. Dunque, è probabile che la scelta di Pfizer sia stata fatta anche per questo.

[di Raffaele De Luca]

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria