Domenica mattina, all’esterno del McDonald’s di Piazza XXIV Maggio, a Milano, vi sono stati momenti di tensione tra un gruppo di giovani ed i carabinieri: questi ultimi hanno picchiato i ragazzi per motivi ancora non definiti ma, stando alle testimonianze dei protagonisti della vicenda e soprattutto ad alcuni video pubblicati in rete, potrebbe non essere remota l’ipotesi di un abuso di potere. Nello specifico, una ragazza presente sul posto ha pubblicato su Instagram diversi video tramite i quali da un lato ha raccontato la vicenda e dall’altro ha fornito le prove delle violenze subite dai giovani. Per la ragazza si è trattato senza dubbio di un «abuso di potere guidato da discriminazioni razziali».
Secondo quest’ultima, infatti, un gruppo formato da circa 15 giovani stava facendo colazione al McDonald’s. Ad un certo punto un ragazzo di colore seduto affianco a loro decide di prendere uno dei monopattini forniti dalla città e di iniziare a suonare il suo campanello in maniera scherzosa. In quel momento arriva una volante della polizia che inizialmente minaccia di arrestare il ragazzo e successivamente chiama i rinforzi. Si presentano dunque sul posto 6 pattuglie della polizia e due camionette dei carabinieri, da cui scendono le forze dell’ordine in tenuta antisommossa. Così i giovani, per dimostrare di non star commettendo alcun reato, iniziano a cantare e ballare. A quel punto, però, le forze dell’ordine li spingono ed in particolare uno di loro viene preso a calci e manganellato. Per questo, la sorella del giovane si avvicina per protestare contro la condotta delle forze dell’ordine e per tutta risposta riceve una manganellata sulla testa. Dopodiché i carabinieri iniziano ad inseguire e picchiare altri ragazzi, nel frattempo armatisi con delle bottiglie di vetro.
Inoltre, la testimone racconta anche che le forze dell’ordine non hanno fornito aiuto alla ragazza manganellata ed i giovani stessi hanno dovuto chiamare l’ambulanza. Infine, sempre a detta dell’autrice del video, la vicenda si sarebbe conclusa con degli insulti razzisti nei confronti di un’altra ragazza di colore che non aveva con sé il documento di identità e con un ragazzo preso a calci e caricato a forza sulla volante senza che gli agenti gli fornissero alcuna motivazione per il fermo. Anzi, la testimone racconta che l’unico commento da parte loro sia stato il seguente: «Annientate questo negro». Ma, al di là delle dichiarazioni dei ragazzi, ci sono appunto i video a dimostrare le lacune della versione ufficiale fornita dai carabinieri e riportate acriticamente sulla stampa.
La vicenda è stata infatti riportata anche dai media mainstream, che però hanno omesso alcuni dettagli fondamentali. L’Ansa ad esempio, basandosi esclusivamente sulla versione dei carabinieri, ha fornito una ricostruzione molto diversa rispetto a quella dei testimoni. Ha infatti riportato che i carabinieri siano arrivati sul posto in quanto «era stata segnalata una rissa» e che «i militari hanno constatato la presenza di un gruppo di giovani, in prevalenza stranieri, che si sono rivolti ai carabinieri con atteggiamenti provocatori, ed erano assembrati nei pressi del locale bevendo alcolici ed ascoltando musica ad alto volume». Dunque «hanno fatto allontanare i presenti» ed alcuni di loro «hanno lanciato bottiglie di vetro verso i militari e si sono dispersi dopo una breve azione di contenimento». Infine, oltre a rendere noto che siano poi state identificate e sanzionate 12 persone per via delle misure anti Covid, nonché arrestato un italiano di 19 anni e denunciato un italiano di 22 anni, l’articolo si conclude fornendo un’altra informazione parziale. Si legge infatti che «una 20enne originaria del Burkina Faso ha riportato una leggera contusione alla testa ed è stata trasportata all’Ospedale Fatebenefratelli», omettendo che la contusione le è stata provocata da una manganellata.
Lo stesso è accaduto sulla gran parte delle testate della stampa italiana, che hanno ripreso acriticamente il comunicato delle forze dell’ordine, producendo titoli faziosi come “Rissa a Milano davanti al Mc Donald’s, lancio di bottiglie ai carabinieri” (Corriere della Sera) o “Milano, rissa e bottiglie contro carabinieri” (Sky Tg24). Una informazione strumentalizzata, in parte falsa (visto che fa partire la cronaca dal momento in cui alcuni giovani hanno preso in mano le bottiglie, senza considerare quanto accaduto prima) e assolutamente non obiettiva, perché riporta solo la versione dei carabinieri, non solo scegliendo di non dare voce ai ragazzi, ma addirittura omettendo totalmente di riportare i video che mostrano come la versione fornita dalle forze dell’ordine sia assolutamente lacunosa.
[di Raffaele De Luca]
Sono stati quelli del Mc a chiamare i carabinieri, non passavano lí per caso. La ragazza ha diffuso il video e raccontato quello che le faceva comodo
chi controlla i controllori?