Dopo che nella giornata di lunedì il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato che sarà introdotto l’obbligo di munirsi del green pass per accedere a diversi locali pubblici nonché quello di vaccinazione per il personale sanitario, ieri in Francia vi sono state le proteste dei cittadini: secondo le stime storicamente al ribasso delle autorità più di 19.000 persone hanno manifestato contro le imposizioni sanitarie. Le proteste hanno interessato tutto il territorio nazionale e, nello specifico, secondo il ministero dell’Interno vi sono state in totale 53 manifestazioni in diverse città della Francia. Secondo le intenzioni degli organizzatori non si sarebbe trattato che di un antipasto, visto che altre manifestazioni sono già state convocate per sabato.
Le attenzioni dei media si sono concentrate come spesso accade su qualche episodio di violenza. A Parigi, ad esempio, la Prefettura ha parlato di «cortei selvaggi» che non hanno rispettato il percorso stabilito, aggiungendo che sarebbero stati sparati «proiettili» nonché incendiati alcuni bidoni della spazzatura. Anche a Lione, dove hanno manifestato 1.400 persone, nel centro della città ci sono stati scontri tra forze dell’ordine ed cittadini.
Come detto, le proteste proseguiranno anche nel weekend. I gilet gialli, infatti, hanno reso noto tramite un tweet che sono in programma diverse manifestazioni a riguardo e, comprese quelle già avvenute nella giornata di ieri, parlano di «69 iniziative questa settimana».
PARIS – Charge de la BRAVM sous les projectiles. Tensions en cours. #PassSanitaire #VaccinObligatoire pic.twitter.com/YBYDepC9ut
— Clément Lanot (@ClementLanot) July 14, 2021
La stretta preannunciata da Macron, quindi, se da un lato – come ripetuto dai media anche nostrani – ha spinto molti cittadini a prenotare la vaccinazione nel timore di perdere ulteriori fette di libertà, dall’altro ha indotto molti altri a protestare duramente come una norma percepita come ingiusta. Le norme proposte dal presidente francese non hanno infatti precedenti in Europa. Nello specifico, dal 21 luglio il pass sanitario servirà ad entrare nei cinema, nei teatri e in altri luoghi culturali, mentre da inizio agosto sarà utilizzato per accedere a caffè, ristoranti, centri commerciali, aerei, treni, pullman di lunga percorrenza e strutture mediche. Dal 15 settembre invece vi sarà l’obbligo vaccinale che interesserà il personale sanitario e tutti coloro che prestano servizio in ospedali, case di cura, case di riposo, tra cui anche i vigili del fuoco.
Non solo, i media francesi riportano che la bozza del progetto di legge (che sarà discusso dal 19 luglio dall’Assemblea Nazionale) contiene anche sanzioni molto pesanti per gli esercenti che non si atterranno alle nuove norme omettendo di richiedere il pass ai clienti: multe fino a 45.000 euro e fino a un anno di reclusione.
[di Raffaele De Luca]
Macron ha dichiarato pubblicamente che lui ha avuto il covid e che quindi avendo i suoi anticorpi naturali, farà il vaccino al momento opportuno. A parte il fatto che ai cittadini comuni che hanno avuto il covid è consigliata comunque una dose del cosiddetto vaccino…. attendiamo con gioia questo momento anche per lui!
E speriamo faccia l’effetto che merita