Nessun canale, nemmeno quelli appartenenti alle più grandi multinazionali dell’informazione sono al riparo dalla censura. Questo pare il messaggio lanciato da YouTube che in Australia ha sospeso l’account di Sky News, sanzionandolo con 7 giorni di divieto di pubblicazioni, con l’accusa di “aver violato le sue politiche di disinformazione medica pubblicando numerosi video che negavano l’esistenza di Covid-19 o incoraggiavano le persone a usare idrossiclorochina o ivermectina”.
YouTube non ha rivelato da quali fossero i video di Sky News colpevoli di aver oltrepassato le linee guida, ma ha affermato di aver oscurato “diversi video che violavano le norme”. Il canale Sky News è il media australiano più popolare su YouTube, con 1,86 milioni di iscritti. Uno dei video a maggior diffusione che aveva pubblicato si intitola “Gli australiani devono sapere la verità: questo virus non è una pandemia” con 4,6 milioni di visualizzazioni.
Sky News Australia è di proprietà di News Corp Australia, un colosso mediatico da oltre 8.000 dipendenti che pochi mesi fa aveva fatto da apripista a livello mondiale firmando un accordo con Google (proprietaria di YouTube) per monetizzare i contenuti ripresi dal motore di ricerca. La sospensione avrà conseguenze dirette anche su questo flusso di cassa. Sky News in un comunicato ha affermato che “rifiuta espressamente che qualsiasi suo contenuto abbia mai negato l’esistenza di Covid-19” e sottolinea come la decisione del colosso di Mountain View sia in netto contrasto con le leggi nazionali che tutelando la libertà di stampa e di informazione.