Il Comune di Bologna ha riconosciuto un diritto essenziale per i bambini, ovvero quello di consentire il gioco nelle aree all’aperto degli edifici a uso abitativo. Dunque, dal prossimo 29 settembre – momento in cui la norma approvata entrerà in vigore – non sarà più vietato l’uso dei cortili e de giardini condominiali ai più piccoli. La proposta è nata da diverse associazioni, dai comitati dei genitori e dalle famiglie della consulta Cinnica, consapevoli di quanto gli spazi aperti siano essenziali per il benessere psicofisico dei bambini, specialmente dopo avere vissuto il periodo segnato dalla pandemia. Permettere ai più piccoli di muoversi all’aperto, è infatti di grande importanza anche per il processo di sviluppo sensoriale e motorio; durante l’infanzia, gli imput ricevuti sono essenziali per le capacità dei più piccoli e per la loro crescita. Ecco come, all’aperto, ciò che i bambini percepiscono è ciò che permette loro di entrare in comunicazione con il mondo – e con loro stessi.
È stato Andrea Colombo, consigliere comunale Pd, ad annunciare che in Consiglio comunale, con la prima revisione del Regolamento Edilizio, è stata inserita l’importante norma, dal valore legale sì, ma soprattutto «Di un grande valore culturale». La proposta è stata portata avanti fin dal principio da Andrea Colombo con l’appoggio di Valentina Orioli, vicesindaco e assessora all’urbanistica. L’idea è stata sviluppata ben prima della pandemia per poi – con il periodo segnato dall’emergenza sanitaria e dalla necessaria quarantena – divenire sempre più urgente. Nel riconoscimento di un diritto essenziale per i bambini viene anche data attuazione all’articolo 31 della Convenzione internazionale sui Diritti dell’infanzia, approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite (20 novembre 1989) che nell’ordinamento italiano corrisponde alla legge n. 176 del 25 maggio 1991.
Il Comune di Bologna riconosce quindi «Il diritto dei bambini al gioco e alle attività ricreative proprie della loro età», come viene specificato nel nuovo Regolamento Edilizio. Fatte salvo le ore di tutela della quiete pubblica e del riposo (che non possono superare le due ore durante il giorno), stabilite dai regolamenti condominiali, nei cortili e nei giardini, nelle aree all’aperto di qualsiasi edificio abitato, deve essere consentito il gioco ai bambini. L’intento è quello, anche, di spingere l’amministrazione comunale a promuovere attività di informazione e sensibilizzazione con Cinnica, i Quartieri e le amministrazioni condominiali.
[di Francesca Naima]
Certo li fanno giocare all’aperto e poi li inoculano… ma che gente
Incredibile che ci sia bisogno di una delibera comunale per una cosa del genere.
Comunque una bella notizia.
Speriamo che questo provvedimento faccia da apripista a qualcoa di ancora più sostanzioso.
I bambini sono i veri indifesi, i veri soggetti deboli, debolissimi di questa pazzia che stiamo vivendo da molti anni.