venerdì 22 Novembre 2024

La Norvegia disinvestirà completamente dal settore fossile

La Norvegia eliminerà dal proprio fondo sovrano tutti gli investimenti in aziende che non stanno facendo abbastanza per diminuire il proprio impatto ambientale. Una decisione che riguarderebbe da vicino anche alcuni colossi del settore dell’energia fossile come Exxon Mobile, Chevron e BP, multinazionali delle quali il Norges Bank Investment Management (questo il nome del fondo sovrano norvegese) detiene partecipazioni. La proposta è giunta direttamente dal governo, che ha suggerito che il rischio climatico sia posto alla base delle decisioni di investimento del fondo. Ed ora un gruppo di esperti, dietro la delega del ministero delle Finanze di Oslo, si sta occupando di adattare il mandato in osservazione del quale opera il fondo per vincolarlo alla strategia ambientale.

I cambiamenti includerebbero la missione di fare pressione all’interno dei Cda delle aziende nelle quali il Norges Bank Investment Management è rappresentato per ottenere migliori comportamenti climatici, con l’impegno a disinvestire totalmente i denari norvegesi da quelle aziende che si mostreranno refrattarie o troppo lente ad agire. Una modalità di azione che ricalcherebbe quella che diversi gruppi ambientalisti stanno seguendo nel mondo, proponendosi di provare a cambiare le big oil dall’interno. Strategia che ha ottenuto il primo risultato proprio all’interno della multinazionale americana del petrolio Exxon Mobile, all’interno del cui consiglio di amministrazione il fondo di attivisti Engine No. 1 è riuscito a far eleggere due candidati nel consiglio d’amministrazione della ExxonMobile.

La notizia sta scuotendo le aziende del petrolio. Per capirne la rilevanza è importante specificare che quello norvegese è il più grande fondo sovrano del mondo con un portafoglio di oltre 1.100 miliardi di euro ed è inoltre il più grande detentore di azioni nei mercati azionari globali, possedendo quasi l’1,5% di tutte le azioni delle società quotate. Una scelta di tale portata comporterà quindi serie conseguenze per le società coinvolte dai sui disinvestimenti.

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