La cosiddetta “guerra difensiva popolare”, che sta avendo luogo in Myanmar, è segnata da una crescente violenza. Sono almeno venti le persone uccise negli scontri tra le milizie e le forze di sicurezza del Myanmar, come fanno sapere testimoni e media del Paese. Un altro violento combattimento che arriva dopo che sabato, gli attivisti e le forze anti-militari, hanno fatto appello alla comunità internazionale purché quest’ultima possa agire, visto che la resistenza armata è anche conseguenza della mancanza di interventi esterni significativi.