giovedì 21 Novembre 2024

È nata l’Amazzonia d’Europa: 10.000 km2 di biosfera nel cuore del vecchio continente

È nata la prima riserva della biosfera transnazionale dell’Unesco, la più grande area fluviale protetta d’Europa e modello internazionale per la conservazione della natura, la resilienza climatica e lo sviluppo sostenibile. Questa, di quasi un milione di ettari e comprendente i territori di Austria, Slovenia, Croazia, Serbia, Ungheria e 700 Km dei fiumi Mura, Drava e Danubio, viene chiamata “Amazzonia d’Europa” per via delle sue foreste, isole fluviali e distese verdi. Un paesaggio unico e prezioso, dimora di specie animali rare e, alcune, anche in via di estinzione, come il fraticello, la cicogna nera, la lontra, il castoro e lo storione; senza contare il suo essere importante punto di sosta annuale per oltre 250mila uccelli migratori. In più, mentre le pianure alluvionali intatte proteggono gli insediamenti dalle inondazioni e garantiscono acqua potabile pulita a quasi 900mila persone, i paesaggi mozzafiato aumentano il potenziale per lo sviluppo del turismo sostenibile. L’idea di istituire una biosfera transnazionale ha, alla base, l’obiettivo di rivitalizzare 250mila chilometri di fiumi proteggendo, al contempo, il 30% della superficie terrestre dell’UE entro il 2030 e promuovere il business sostenibile. A completare originalmente l’iniziativa è il progetto Amazon of Europe Bike Trail, una lunghissima pista ciclabile che, in 27 tappe, si inoltrerebbe nei territori incontaminati di Mura, Drava e Danubio per oltre 1250 Km.

La nascita di questo luogo pullulante di biodiversità risale agli anni Novanta, quando la fondazione tedesca EuroNatur ha iniziato a coordinare il progetto di una vasta area protetta nel bacino del Danubio. Dal 2000, l’iniziativa è stata portata avanti dal Wwf fino a quando, nel 2009, i ministri dell’ambiente di Croazia e Ungheria, hanno firmato una dichiarazione congiunta per istituire una riserva della biosfera transfrontaliera. Nel 2011, una dichiarazione congiunta in tal senso è stata firmata anche dai ministeri ambientali di Austria, Slovenia e Serbia. L’anno dopo, le aree fluviali del Danubio di Croazia e Ungheria hanno ottenuto lo status di riserva della biosfera, seguite poi da Serbia nel 2017, Slovenia nel 2018 e Austria nel 2019. Oggi, l’UNESCO, con la designazione della riserva della biosfera transfrontaliera Mura-Drava-Danubio (MDD), collega tutti e cinque i pezzi in un’unica area protetta.

[di Eugenia Greco]

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