Nasce in Italia la prima pista ciclabile fotovoltaica che produrrà energia pulita. Si tratta di un progetto ancora in fase sperimentale che verrà attuato a Milano, vicino all’Università Bicocca, con l’obiettivo di unire la mobilità green alla produzione di energia sostenibile grazie a una tecnologia di ultima generazione. È stata proprio l’università milanese a commissionare questa installazione rivoluzionaria alla start-up Bys Italia (Bicy Solar Street) di InfinityHub, azienda veneta coinvolta nello sviluppo di progetti condivisi di efficientamento energetico. Il 20% dei fondi destinati al progetto però, verrà raccolto tramite “equity crowdfunding”, ovvero una raccolta fondi aperta a tutti, anche ai piccoli risparmiatori. L’accordo è già stato firmato tanto che, con molta probabilità, il primo tratto di pista ciclabile – il quale collegherà i diversi edifici universitari di Piazza della Scienza – sarà aperto entro dicembre 2021.
L’innovativa installazione sarà composta da uno strato di cristallo con trattamento ceramico – spesso 4 millimetri e largo circa 2 metri – il quale sarà dotato di certificazione antiscivolo perdonale e verrà sottoposto a numerosi test al fine di misurarne la tenuta (urto pressione) e l’antiscivolo. Al di sotto si troveranno i pannelli fotovoltaici veri e propri, che saranno installati a terra tramite una spessa struttura per garantirne un supporto solido. Ma dove andrà a finire l’energia prodotta? Prima di tutto, questa verrà utilizzata per alimentare le vicine stazioni di ricarica delle biciclette elettriche ma l’obiettivo primario, sarà quello di riuscire a collegare i pannelli fotovoltaici anche ai contatori dell’Università Bicocca, così da correre in aiuto ai sostanziosi consumi energetici della struttura. Questo, tuttavia, non è l’unico progetto italiano del genere. La costruzione di un’altra pista ciclabile fotovoltaica, infatti, è prevista a Villasimius, in Sardegna, e si snoderà per 4 chilometri dal porto turistico fino al centro della cittadina. L’impianto, pensato nel 2018 ma non ancora realizzato, fa parte del programma europeo Stratus (Programma strategie ambientali per un turismo sostenibile) e prevede anche l’installazione, lungo il percorso, di una serie di lampioni intelligenti – alimentati dall’energia solare – che si accederanno solo al passaggio dei ciclisti e pedoni, e di una galleria tappezzata di pannelli fotovoltaici.
Due piste ciclabili “del futuro” ispirate alla primissima SolaRoad olandese del 2014 -progettata dal designer Peter Kuczia ad Amsterdam -, caratterizzata da una copertura luminosa in grado di generare elettricità; una tettoia super tecnologica con una duplice funzione: proteggere i ciclisti dalle intemperie e produrre energia elettrica dal sole per alimentare sia le stazioni di ricarica delle biciclette poste lungo il percorso, sia l’illuminazione della tettoia stessa. Il vantaggio di questo tipo di struttura risiede nella possibilità di adattarla a qualsiasi larghezza di strada, tipo di paesaggio e curva del percorso.
[di Eugenia Greco]