Durante la manifestazione contro il green pass svoltasi a Milano ieri sera, 23 ottobre, c’è stato un fatto di cronaca grave, per ora non riportato da nessun media, sul quale si dovrà fare luce. Un manifestante viene circondato da quattro o cinque persone. Una di esse lo afferra per il collo fino a che il manifestante crolla privo di sensi. A quel punto le persone che lo circondavano lo prendono per mani e pieni e lo trascinano, svenuto, per decine di metri.
Chi sono le persone in questione? Dalle immagini pubblicate da Local Team si evincono con chiarezza alcuni dati incontrovertibili: le persone che lo circondano, in abiti borghesi, sono poste dietro lo sbarramento degli agenti di polizia in assetto antisommossa, di fianco a loro compare più volte un agente, anch’esso in borghese, con la radiolina: probabilmente un dirigente. Si tratta quindi di agenti in borghese? Non si può affermare con certezza che lo siano, ma dalle immagini l’ipotesi appare quantomeno concreta, quasi ovvia.
Ad alimentare la necessità di fare immediata chiarezza sull’accaduto (questione della quale si auspica che si occupi il ministero dell’Interno) si aggiunge un altro dettaglio. Analizzando il video a rallentatore – che pubblichiamo di seguito – si evince come la mossa (pressione sul collo in corrispondenza della giugulare) che causa lo svenimento del manifestante appaia con ogni probabilità di natura volontaria e intenzionale.
I fatti sono accaduti ieri sera (23/10/21) nel momento in cui uno spezzone del corteo No Green Pass, dopo lo sbarramento incontrato in piazza Cinque Giornate, ha deviato ed è riuscito a percorrere via Litta arrivando vicino alla sede della CGIL.
Agghiacciante, è una tecnica che si usa nelle arti marziali per mettere fuori gioco l’avversario velocemente
Se il ministro dell’interno farà chiarezza come l’ultima volta, potrebbe dire che gli stavano misurando i battiti cardiaci. Fanno sempre più schifo, sono la vergogna dell’Italia!