lunedì 4 Novembre 2024

Inchiesta sui dati: quanto ha speso realmente l’Europa per i vaccini

Quanto ha speso, finora, l’Unione Europea per acquistare i vaccini contro il Covid-19? Non lo sappiamo. Non disponiamo di dati certi e univoci e, soprattutto, non è così facile capirlo. Neppure se ci limitiamo esclusivamente all’acquisto di vaccini e non anche di tutti gli altri accessori e dispositivi necessari per vaccinare (siringhe, cotone, cerotti ecc.). Lontanissimi dal minimo di trasparenza in un sistema democratico avanzato come dovrebbe essere l’Unione Europea. Per provare a capirlo abbiamo messo insieme comunicazioni parcellizzate e lacunose, suddivise per i diversi ordini e le diverse aziende produttrici. Ottenendo – in attesa di auspicabili smentite o precisazioni – un dato complessivo sia per quanto riguarda il numero di dosi poste a contratto, sia per i costi sostenuti per acquistarle.

Oltre 3,6 miliardi di dosi tra acquisti e opzioni

Ufficialmente, la Commissione, il 17 giugno 2020 ha presentato un documento strategico per la messa a punto, la produzione e la distribuzione di 4 vaccini e ha indicato altri 3 vaccini opzionati, ma ancora in fase di sviluppo. A partire dal 15 dicembre 2020 la Commissione ha cominciato a firmare contratti di acquisto per conto di tutti gli stati membri. Ma le informazioni sono parcellizzate e divise per acquisti e opzioni di acquisti. Una comunicazione della stessa Commissione europea rivela che è stato creato un portafoglio diversificato per i cittadini europei a “prezzi equi”. Ma il prezzo equo non è dato sapere e i contratti, pur essendo pubblicati, sono pieni zeppi di “omissis”. Il “portafoglio” di cui parla la Commissione rivela che da Pfizer-BioNTech sono acquistate-opzionate 2,4 miliardi di dosi. Moderna 460 milioni. AstraZeneca (con la quale la Commissione Europea ha avuto un contenzioso) 400 milioni di dosi. Johnson & Johnson 400 milioni. Sanofi-GSK 300 milioni. CureVac 405 milioni. Novavax 200 milioni. Con questi ultimi, Sonafi, CureVac e Novavax, vi è soltanto un accordo preliminare perché la Commissione è in attesa delle raccomandazioni scientifiche dell’Agenzia europea per i medicinali, quindi li escludiamo, ma la cifra totale di acquisti-opzioni sbandierata dall’UE sarebbe di 4,6 miliardi di dosi. Lo facciamo perché la Commissione, finora, su raccomandazioni EMA, ha concesso solo quattro autorizzazioni per il vaccino anti COVID-19: BioNTech e Pfizer (21 dicembre 2020), Moderna (6 gennaio 2021), Astra Zeneca (29 gennaio 2021) e Johnson & Johnson (11 marzo 2021) pur avendo già opzionato gli acquisti anche dagli altri 3 in sperimentazione, mentre con Valneva se ne parlerà dal 2022. Dunque le dosi acquistate-opzionate in portafoglio dell’Unione Europea sono circa 3 miliardi e 660 milioni. Tra l’altro: non sono troppe visto che la popolazione europea è di poco meno di 450 milioni di abitanti?

Contratti pieni di omissis

Quanto sono costate e costeranno ai cittadini europei tutte queste dosi? Purtroppo gli omissis di tutti i contratti sono proprio sulle cifre concordate e spese e a domanda diretta la Commissione risponde così: «I contratti sono protetti da clausole di riservatezza, data la natura altamente competitiva di questo mercato globale. Lo scopo è tutelare i negoziati sensibili e le informazioni commerciali, come le informazioni finanziarie e i piani di sviluppo e produzione. La divulgazione di informazioni commerciali sensibili comprometterebbe inoltre la procedura d’appalto e potrebbe incidere pesantemente sulla capacità della Commissione di svolgere i compiti stabiliti negli strumenti giuridici che costituiscono la base dei negoziati. Tutte le aziende esigono che tra i firmatari del contratto sia tutelata la riservatezza di tali informazioni commerciali sensibili. La Commissione deve pertanto rispettare i contratti che conclude con le aziende». Pertanto dei contratti, dei prezzi e di ciò che in essi è più importante, non è dato sapere. Sappiamo soltanto che «Un principio importante è che il prezzo del vaccino è lo stesso per tutti gli Stati membri dell’UE».

Ricostruire i costi sostenuti dai cittadini europei

Quindi sui prezzi unitari delle dosi dobbiamo navigare a vista. People’s Vaccine Alliance (PVA), un’organizzazione internazionale partecipata anche da Emergency, sostiene che Pfizer avrebbe praticato un costo medio per dose di 16,25 dollari. Moderna avrebbe praticato un costo medio compreso tra 19,20 e 24 dollari per dose. Siamo a un costo medio, in euro, di 19,80. Documenti rivelati in esclusiva dal quotidiano spagnolo La Vanguardia il 21 aprile hanno rivelato che la Commissione Europea “sta pagando” a Pfizer 15,50 euro la dose e aggiunge che “molti media hanno invece riportato un prezzo inferiore basato su un documento, con prezzi parziali, pubblicato su Twitter da un politico belga che poi ha cancellato il tweet”. Il cinguettio in questione, tra l’altro, sosteneva che mancavano vaccini perché l’Unione Europea li pagava troppo poco. Sempre la Reuters, non smentita, rivela che i successivi contratti con Pfizer, siglati dalla Commissione Europea, prevedevano il costo unitario per dose di 19,50 euro; prezzo più alto dei 15,50 precedenti perché il vaccino sarebbe potenziato contro le varianti. Restiamo sempre intorno ad un media di costo unitario per dose di 19 euro.

In effetti i conti tornerebbero anche perché il chief strategy officer di BioNTech, Ryan Richardson, il 10 novembre 2020, ha rivelato che «il prezzo per gli Stati Uniti per i primi 100 milioni di dosi è stato di 19,50 dollari per dose». Un confronto tra diverse fonti giornalistiche rivela che i prezzi per dose – a prescindere dal brand – variano dai 12 ai 25 euro. Fatte le medie ci aggiriamo sempre intorno a un prezzo di 19 euro per dose. Se questa è una cifra vicina alla media del prezzo pagato per ogni dose dai Paesi dell’Unione Europa, tra i quali anche l’Italia, il conto è presto fatto. I Paesi europei avrebbero sborsato o stanno per sborsare, in base agli accordi di acquisto e di opzione per i vaccini anti-Covid, una cifra colossale di 69 miliardi e 540 milioni di euro. Per l’Italia, visto il principio per il quale il prezzo è uguale per tutti gli stati membri, e visto che finora sono state consegnate circa 100 milioni di dosi, la spesa è di 1 miliardo e 900 milioni in poco più di un anno e con acquisti opzionati di almeno dieci volte tanto. Questo è quanto rivela l’incrocio dei dati e dei contratti rivelati. Certamente non sarà una stima precisa al centesimo, ma non crediamo possa essere troppo lontana dal vero. Una smentita o una precisazione, dati alla mano, da parte della Commissione Europea sarebbe gradita. Ancora di più lo sarebbe l’atto di trasparenza democratica di rivelare a tutti i cittadini i contratti integrali e i costi sostenuti.

[di Antonio Gesualdi]

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

3 Commenti

  1. a parte il business del siero magico, e della religione dogmatica della vaccinazione salvifica con tanto di paradiso chiamato ‘immunintà di gregge’… c’è chiaramente una riprogrammazione dell’umanità, del pensiero umano, una nuova fase di educazione o meglio dire addomesticazione degli umani… che pur sempre sono animali…

  2. Come gli piace rubare parlando di cifre che fanno girare la testa, ma che con una semplice calcolatrice si svela la truffa 🤦🏻‍♀️

Comments are closed.

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria