Uno scanner per identificare la plastica è stato uno dei premiati al James Dyson Award – concorso internazionale per giovani inventori. Si tratta di un dispositivo tecnologico economico e portatile, che potrebbe ottimizzare lo smistamento dei rifiuti. Il suo utilizzo è molto semplice: basta appoggiarlo alla plastica e questo segnala da quali materiali è composta, permettendo di riconoscerla e identificare se riciclabile.
Il 91% di plastica nel mondo non viene riciclata. Una quantità esorbitante, considerando che l’uomo produce più di due miliardi di tonnellate di rifiuti, e 300 milioni di tonnellate di questi sono di plastica. Inoltre, i dati dimostrano che la maggior parte della plastica che attualmente inquina le acque del nostro pianeta, proviene prevalentemente da paesi in via di sviluppo, i quali hanno sistemi di raccolta di rifiuti spesso inefficienti se non, addirittura, inesistenti. Proprio questa triste realtà ha spinto il giovane Jerry de Vos dell’università tecnica olandese Tu Delft, a fare qualcosa.
Per la progettazione del Plastic Scanner, l’ingegnere è partito dalla tecnologia con spettroscopia a infrarossi alla base del progetto ReReMeter – sviluppato da Armin Straller – riuscendo a implementarla e a creare un dispositivo più sofisticato ma meno costoso. Cosa rende, quindi, il Plastic Scanner diverso dagli altri? Per prima cosa, l’apparecchio è caratterizzato da una versione più economica delle tecniche di spettroscopia a infrarossi -impiegata nei grandi impianti di smistamento -, chiamata “spettroscopia a infrarossi discreta”. In secondo luogo, è composto solo da due elementi: una scheda breakout da assemblare e le istruzioni su come trasformarla in un dispositivo portatile. Infine, lo scanner ha un hardware completamente open source, ciò significa che tutte le informazioni riguardanti le sue funzionalità sono disponibili, e che esperti di tutto il mondo possono contribuire al suo miglioramento.
[di Eugenia Greco]
potevate almeno mettere una foto o il link al sito web….
https://plasticscanner.com
i tre inventori sono:
Jerry de Vos
Armin Straller
Jure Vidmar
questo progetto non si pone il problema della produzione di plastica o di come risolverlo, ma della possibile identificazione durante la fase di reciclaggio. Semplicemente ha trovato una soluzione economica per identificarne i 5 tipi più comuni di plastica basandosi su una spettroscopia ad infrarossi. Il kit costa 261.99 euri.
ingegnerizzare un impianto di reciclaggio di plastica usando questa tecnologia è lí da venire….