Rapido, facile da maneggiare e da diffondere, essenziale nella grafica e nell’impaginazione, dritto al punto nei contenuti. La forma che si fa strumento adatto all’urgenza di quanto c’è da comunicare: la verità sui fatti di pubblico interesse, lontano dalle censure, dagli interessi e dai bizantinismi della stampa istituzionalizzata. Con questo spirito nacquero i giornali in formato Tabloid un paio di secoli fa e fedele a questo spirito originale nasce oggi il settimanale de L’Indipendente. Una differenza però c’è: i Tabloid dell’epoca costavano pochi cent e si trovavano in edicola o dagli strilloni che li vendevano in strada. Questo Tabloid invece non costa nulla ed è distribuito direttamente dai cittadini. È fatto per essere stampato alla meno peggio e diffuso ovunque qualcuno possa fermarsi a leggerlo: sui tavolini del bar, sulle pensiline dei bus, nella sala d’aspetto del dentista e in ogni altro luogo adatto a servire il suo unico scopo, quello di raggiungere più persone possibili, informarle, farle riflettere. Come i giornali clandestini al tempo della carboneria o della Resistenza, quando fare circolare le informazioni non filtrate dal potere era vietato.
Oggi non è vietato, tuttavia la disinformazione regna sovrana sui media. Tv e carta stampata appartengono a un manipolo di milionari, tengono in piedi bilanci in perenne deficit svendendo la propria integrità agli sponsor. Sono megafono e cinghia di trasmissione dell’ideologia dominante. Dalle loro colonne la pluralità dei punti di vista è scomparsa come l’opposizione dal Parlamento. La fiducia dei cittadini nel giornalismo è ai minimi termini e il motivo è semplice: è il giornalismo stesso ad essere sparito dai radar, sacrificato sull’altare della comunicazione istituzionale. L’Indipendente è nato pochi mesi fa come una scommessa, quasi un’utopia: rifondare un nuovo modo di fare giornalismo, coraggioso e insieme ancorato ai principi cardine di una professione ormai svilita eppure essenziale. Una piccola redazione che lavora in remoto sparsa in tutta Italia, messa insieme dalla convinzione che se i problemi del giornalismo sono nelle relazioni troppo strette con il potere economico-politico e nella ricerca affannosa di sponsor, allora bisogna tentare di fare un giornale senza padroni e senza pubblicità. Quindi senza compromessi. Un giornale con il coraggio e la libertà di parlare delle cose realmente importanti – incluse quelle che i media tendono a tacere – e di andare contro le verità di comodo, ma rimanendo rigorosamente ancorato ai fatti, rispolverando alcuni principi persi nell’informazione mordi e fuggi ai tempi di internet: la verifica dei fatti, l’adesione alle fonti, il dovere di rettifica.
Il Tabloid uscirà ogni domenica, scaricabile gratuitamente all’indirizzo internet www.lindipendente.online/tabloid. Ogni numero contiene una selezione degli articoli più interessanti pubblicati durante la settimana sul nostro sito internet. È impaginato in formato PDF ed è ideato appositamente per essere stampato e diffuso su qualsiasi tipo di carta di formato A4, anche in bianco e nero. In questo modo potremo raggiungere, speriamo, molte più persone.
Ottima iniziativa, bravi!
Bravi. Idea controcorrente e originale. Divulghiamo e sosteniamo la stampa veramente libera.
Fantastico ragazzi, una buona idea. Vorrei aggiungere che in questi mesi, dal mio punto di vista, avete fatto davvero un buon lavoro. Spero che il progetto cresca costantemente.
Scusate se scrivo qua ma non so come contattare la redazione. Penso sarebbe di grande interesse proporre su l’Indipendente lo splendido articolo di Jeremy Loffredo and Max Blumenthal online a https://thegrayzone.com/2021/10/19/health-wealth-digital-passports-surveillance-capitalism/
e TRADOTTO e ripubblicato on line in due siti
– https://www.ambienteweb.org/2021/11/09/salute-pubblica-o-ricchezza-privata-passaporti-vaccinali-strumento-di-un-capitalismo-di-sorveglianza/
– https://www.controinformazione.info/salute-pubblica-o-ricchezza-privata-come-i-passaporti-digitali-dei-vaccini-stanno-aprendo-la-strada-a-un-capitalismo-di-sorveglianza-senza-precedenti/
Ciao Nameide, abbiamo già trattato il tema in questo articolo: https://www.lindipendente.online/2021/11/07/negli-usa-multinazionali-e-intelligence-pianificano-il-green-pass-del-futuro/
grande idea, ottima iniziativa 🙂