Impronte appartenenti ad una tigre siberiana sono state rilevate per la prima volta in 50 anni in Jacuzia, nella Siberia orientale. A riportarlo è l’agenzia di stampa russa TASS. La tigre siberiana, o tigre dell’Amur, è un predatore protetto a rischio estinzione da diversi anni, dopo la caccia incontrollata portata avanti a metà del Novecento. Si stima ne esistano all’incirca 600 esemplari al momento. Imbattersi in uno di questi animali o in loro tracce è estremamente difficile: secondo i ricercatori, le impronte rilevate sarebbero il segno di un ripopolamento della zona. Nel 2013, su iniziativa del Presidente russo Putin, è stato istituito il Centro per la Tigre dell’Amur, dedicato alla protezione e all’espansione dell’habitat della tigre siberiana.