venerdì 22 Novembre 2024

Le Criptovalute non si fermano, gli Stati cercano contromosse

Le criptovalute sono state date più volte per morte. Eppure restano un fenomeno che non accenna a passare. Anzi di loro si parla sempre di più e se ne dovrà parlare in futuro. Ovviamente perché, come ogni importante innovazione tecnologica, hanno un impatto diretto sul sistema sociale, esponendolo alla possibilità di un radicale cambiamento da cui poi non si torna indietro. Quando dal baratto si passò alle monete, nessuno più pensò di ripristinare quel vecchio modello di scambio. Ma sarà così anche con le criptovalute? Riusciranno a spodestare le divise nazionali? Non semplice dirlo. Andrebbe ...

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5 Commenti

  1. “Più se ne chiedono più ne vengono generate” nn mi risulta…

    “La maggiore quantità è detenuta dagli investitori della prima ora, i quali devono contare sul fatto che ci siano sempre nuovi entranti disposti ad alimentare “il gioco”” sembrerebbe la descrizione di uno schema Ponzi: cosa che non sono né Bitcoin nè Ethereum..

    • Logicamente la prima affermazione che contesti, è riferita al concetto che “la crescita o la decrescita di queste valute dipende soltanto dall’effettiva domanda-offerta” quindi concettualmente, più persone chiedono un bene, più si cerca di offrirne. Anche se effettivamente discutibile, può essere corretto affarmare che più se ne chiedono, più se ne generano [inteso che altre persone avranno interesse a generarne].

      Di questo articolo sinceramente, l’unica incorrettezza penso sia che le crypto “Sono state inventate a Hong Kong nel 2009”. Non credo ci siano dati che appoggino questa teoira, ovvero che Satoshi sia di Hong Kong o che abbia creato (virtualmente) li il BTC.

    • Le tue obiezioni meritano un chiarimento, siccome i passaggi che hai analizzato possono essere forieri di equivoci, in parte fugati dalla risposta dell’utente Pietro Andrea Duranti. Sappiamo che i Bitcoin hanno un limite di estrazione e hanno quasi raggiunto la loro cifra massima. Non vale lo stesso discorso ad esempio per l’Ether, che non ha limiti di estrazione, anche se si cerca di limitarne la quantità annuale disponibile. Ciò fa ritenere che si voglia in futuro superare il concetto base di scarsità delle criptovalute, e se ci pensi ne esistono altre migliaia oltre le due principali. Del resto, dove c’è una domanda c’è un’offerta. Se invece si confermerà il concetto di bene limitato delle cripto, di conseguenza non saranno più assimilabili a delle monete ma saranno più vicine a beni di lusso come i metalli preziosi. Nel sistema monetario moderno, da quando le valute non sono più agganciate all’oro e da quando la maggior parte della valuta è elettronica, la creazione di moneta è potenzialmente illimitata. Venire meno a ciò, sarebbe un altro punto che scredita il messaggio secondo cui si voglia creare un sistema monetario alternativo. Riguardo l’obiezione sullo schema Ponzi, fai bene a precisare. Le criptovalute non hanno a che fare con lo schema Ponzi perché non sono un sistema piramidale che necessità di gerarchie e di nuovi partecipanti che stanno alla base della piramide. E teoricamente coloro che già operano nel mercato delle cripto possono anche restarvi e scambiarsi la valuta tra loro fino a quando vogliono. Ma avrebbe senso? Chiaramente in molti, una volta aver rivenduto e fatto profitto incassando la moneta ufficiale, escono dal mercato determinando i forti ribassi. E c’è sempre bisogno di chi vuole iniziare a investire. Se invece prefiguriamo un quadro in cui ci sono sempre gli stessi, allora è veramente soltanto un gioco speculativo. E nella situazione in cui ci si trova adesso, conviene in effetti uscire dal mercato una volta guadagnato. Siccome la criptovaluta non è ancora accettata negli acquisti di tutti i giorni (farmacia, supermercato etc.) e non si può avere la fiducia che un giorno vi siano sempre dollari o euro o yuan per cambiarla.

  2. È più corretto parlare di crittovalute, non cripto.
    Gli stati cercheranno di fermare l’avanzata di Bitcoin con il solo mezzo a disposizione: la violenza.
    Articolo comunque già migliore di molti altri in cui le crypto servono a comprare droga nel darkweb.

  3. Bravissimo Gianpiero sono molto contento che trattate l’argomento e che informare i lettori sulla blockchain e le nuove possibilità che ci sta offrendo, per ora il trand è sugli NFT, DeFi,metaverse e in futoro penso che vedremo una crescita esponenziale in quanto questa tecnologia elimina l’intermediario…

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