A Belgrado e in altre città della Serbia gli ambientalisti sono scesi in piazza per il terzo finesettimana consecutivo per impedire l’inizio dei lavori di estrazione del litio, attività estremamente dannosa per l’ambiente. Si tratta di una sostanza comunemente utilizzata per fabbricare i motori delle auto elettriche, ma anche diversi tipi di dispositivi bellici. I manifestanti protestano in particolare contro le attività del Governo, che ritengono agisca soprattutto nella speranza di attrarre investitori esterni. La Serbia, che fa i conti con un’elevato tasso di inquinamento dell’acqua e dell’aria, deve ridimensionare la portata dei propri problemi ambientali per poter entrare a far parte dell’UE.