In Indonesia, alcune barriere coralline sono tornate a vivere. Lo conferma uno studio effettuato da un gruppo di ricercatori britannici e indonesiani, il quale ha registrato suoni, versi e rumori diversificati ma inconfondibili a prova della loro ripresa. Nel paese vengono coltivati migliaia di metri quadri di coralli su siti corallini privi di vita, con l’intento di farli rinascere, e oggi, con la ripresa di alcuni di questi, si ha la conferma che il ripristino e il salvataggio di interi ecosistemi marini è possibile. Gli esperti, infatti, durante il monitoraggio subacqueo, hanno documentato la presenza straordinaria di una vasta gamma di animali.
La ricerca si basa sulle registrazioni acustiche – effettuate tra il 2018 e il 2019 – delle barriere coralline di Badi, Bontosua e Salisih, le quali sono state recuperate negli anni precedenti, grazie al programma di monitoraggio e ripristino Mars Coral Reef Restoration Project. Nello specifico, i ricercatori si sono concentrati su parti di barriere coralline distrutte dalla pesca esplosiva, pratica che prevede l’uso di dinamite o altri esplosivi, al fine di stordire o uccidere enormi quantità di animali marini.
Il recupero ha visto l’impianto delle “Reef Stars” – strutture metalliche esagonali – che, dopo essere state seminate con coralli, hanno dato il risultato sperato: dare il via a una rapida crescita di coralli con la conseguente rinascita di ricchi ecosistemi. Gli studiosi hanno quindi monitorato ed esaminato tali aree ripristinate per alcuni anni, attestando come piano piano si stiano riprendendo, grazie al popolamento di moltissime specie marine. Come spiegato dal team, una volta che la barriera corallina riprende vita, ha sempre più possibilità di diventare autosufficiente grazie agli animali che vi si stabiliscono i quali, a loro volta, attirano altri simili, andando a creare un ambiente sempre più diversificato.
La possibilità di recuperare intere barriere coralline è indubbiamente un dato molto importante, se si considera che, in Indonesia, più di un terzo di queste sono in pessime condizioni. Tuttavia le minacce che incombono su questi ecosistemi sono grandi e non devono essere dimenticate. Difatti, gli studiosi specificano che, se il cambiamento climatico e l’inquinamento delle acque persisteranno e peggioreranno, le condizioni ambientali diverranno sempre più ostili per il loro salvataggio.
[di Eugenia Greco]