L’Unione Europea ha avviato un’azione legale contro la Polonia a causa delle decisioni prese dalla sua Corte costituzionale che, come spiega il commissario europeo per l’economia Paolo Gentiloni, violano il primato del diritto comunitario. Da Varsavia l’azione dell’UE è definita “un’attacco alla costituzione e alla sovranità polacca”. La Commissione europea ha concesso alla Polonia due mesi di tempo per rispondere con una lettera formale che spieghi le motivazioni dell’infrazione: in caso non pervenga una risposta, la questione potrebbe passare alla Corte di giustizia europea. La Polonia non può essere espulsa dall’UE, ma potrebbe ricevere sanzioni giornaliere per il mancato rispetto delle norme comunitarie.