venerdì 14 Marzo 2025

Kazakistan, proteste e scontri per aumento prezzi del carburante

In Kazakistan il presidente Tokayev ha dichiarato lo stato di emergenza e licenziato il primo ministro dopo l’esplosione delle violente proteste di massa per l’aumento dei prezzi del carburante. I disordini sono scoppiati il 2 gennaio, dopo che il governo aveva tolto il limite ai prezzi del GPL, il carburante piĂą utilizzato in alcune regioni del Kazakistan. Al fine di garantire la stabilitĂ  nel paese il presidente ha comunicato con un tweet di voler reimpostare un controllo sui prezzi, ma questo non sembra aver fermato le proteste. Il ministero dell’interno ha parlato di 95 agenti feriti nel corso degli scontri, ma non ha fornito numeri che riguardassero i manifestanti. Al Jazeera riporta come le app di messaggistica Whatsapp, Signal e Telegram fossero non disponibili in tutto il Paese, mentre i siti che hanno riportato le proteste sono stati oscurati.

Ultime notizie

Violenza sessuale e riproduttiva: l’ONU svela il piano demografico del genocidio israeliano

Ieri, giovedì 13 marzo, l'ONU ha pubblicato un nuovo rapporto della Commissione internazionale indipendente d'inchiesta sui territori palestinesi occupati...

PerchĂ© Marte è rosso? Un nuovo studio svela uno dei misteri dell’astronomia

Con la sua iconica tonalità ruggine, Marte è stato a lungo chiamato “pianeta rosso”, ma ora gli scienziati potrebbero...

Un nuovo scandalo sull’influenza delle lobby travolge il parlamento europeo

Un'inchiesta della polizia giudiziaria belga ha fatto scoppiare un nuovo presunto scandalo di corruzione tra le mura del Parlamento...

“Show Israel the Red Card”: i gruppi ultras lanciano il boicottaggio contro Israele

In una societĂ  sempre piĂą depoliticizzata e asettica, i gradoni si confermano luogo di denuncia sociale. Gruppi di tifosi...