Solamente nell’ultimo mese sono 15 mila le persone sfollate e 350 i civili uccisi in seguito all’aumento delle azioni militari in Yemen, il Paese più povero del mondo arabo nel quale dal 2014 è in atto una guerra tra i ribelli Houti e le forze leali al governo. Durante l’incontro del 12 gennaio del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, l’inviato speciale ONU Hans Grundberg ha espresso preoccupazione per l’aumento delle azioni militari, la peggiore alle quali lo Yemen abbia assistito negli ultimi anni. L’ONU prevede siano necessari per quest’anno all’incirca 3,9 miliardi di dollari in aiuti umanitari alla popolazione yemenita, ma i drastici tagli ai finanziamenti e la difficoltà ad accedere al territorio per ragioni di sicurezza potrebbero rendere gli interventi difficili da realizzare.