La coalizione guidata dall’Arabia Saudita, che sostiene le forze governative nell’ambito del conflitto yemenita, ha negato di essere l’autrice dell’attacco che ha causato oltre 60 morti a Sanaa, nel Nord dello Yemen, il 21 gennaio. L’attacco è avvenuto in seguito agli attentati ad Abu Dhabi rivendicati dalle milizie Houti, che il 17 gennaio avevano causato almeno 3 morti e 6 feriti nella capitale degli Emirati Arabi Uniti (alleati dell’Arabia Saudita). A fronte della forte escalation di violenze, il segretario di Stato USA Blinken ha invitato le parti a raggiungere una soluzione “diplomatica”, ribadendo il proprio sostegno all’Arabia Saudita.