La Corea del Nord ha effettuato il lancio di un missile ritenuto il più potente dal 2017, che avrebbe raggiunto i 2000 km di altitudine massima e ha percorso 800 km. Se i dati fossero confermati, si tratterebbe di una violazione della sospensione autoimposta sui test sulle armi a lungo raggio. Si tratta del settimo lancio dall’inizio dell’anno nuovo, un ritmo alquanto serrato che, secondo il The Guardian, intende esercitare pressioni sull’amministrazione Biden per sbloccare i negoziati nucleari. Gli Stati Uniti dal canto loro hanno reagito condannando le azioni di Pyongyang e invitano la Corea del Nord “ad astenersi da ulteriori atti destabilizzanti”.