Le forze di sicurezza del governo birmano hanno dato alle fiamme centinaia di abitazioni nei villaggi nella regione del Sagaing, a nord-ovest del Paese, costringendo all fuga migliaia di militanti della resistenza. Centinaia di persone sarebbero poi state arrestate per aver partecipato ad una forma di resistenza silenziosa, con la chiusura di decine di negozi nel giorno dell’anniversario del golpe militare. Secondo quanto riportato dall’Ansa, in una trasmissione di Stato andata in onda giovedì sera il governo avrebbe accusato gli oppositori di aver dato fuoco alle abitazioni, definendoli dei “terroristi”.