venerdì 27 Dicembre 2024

Proroga dello stato di emergenza: il Governo pone l’ennesima fiducia

Mentre in tutti i Paesi europei si marcia a tappe forzate verso la fine di tutte le restrizioni il Parlamento italiano si appresta a ratificare lo stato di emergenza fino al 31 marzo. Nella seduta della Camera dei deputati di martedì 15 febbraio il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico d’Incà, ha posto la questione di fiducia sul disegno di legge che dovrà convertire e approvare il decreto 24 dicembre 2021 n. 221 recante proroga dello stato di emergenza nazionale fino al 31 marzo 2022. Il testo è già stato approvato dal Senato e il via libera della Camera dovrebbe arrivare, senza possibilità di presentare emendamenti, nella giornata odierna, quando i deputati voteranno la fiducia a partire dalle 18:20.

La questione di fiducia è diventata negli ultimi tempi un’abitudine, tollerata sì dalla Costituzione ma in particolari ed eccezionali casi, visto che con questo istituto il Parlamento viene limitato nelle proprie funzioni e può soltanto esprimersi o a favore di un provvedimento o, pena le dimissioni del Governo, a suo sfavore. Si tratta di una tendenza emersa in modo particolare con i primi Governi tecnici del nuovo millennio ed esplosa durante la pandemia: prima i due esecutivi guidati da Giuseppe Conte e ora il Governo Draghi, che ha infranto ogni record in materia di questione di fiducia e di “eccezionalità”. Dal suo insediamento a febbraio 2021, fino all’ottobre dello stesso anno, l’esecutivo guidato dall’ex banchiere centrale europeo ha proposto in media 4,2 decreti-legge ogni mese, staccando il Conte II (3,18). Allo stesso tempo ha fatto ricorso all’istituto della fiducia 26 volte, in media tre volte al mese.

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

7 Commenti

  1. Credo che una buona fetta di italiani non voglia cambiare nulla della propria vita, buona o brutta che sia.

    Ha voluto affidarsi totalmente alla scienza medica e al governo per “ fede” o per comodità, senza porsi domande, senza esercitare un pensiero critico, senza voler scegliere e cedere immediatamente ai vergognosi ricatti posti dai nostri demoniaci governanti.
    È spaventoso!!!
    L’avvento della pandemia è una prova di quanto il popolo italiano ( e non solo) viva nell’inconsapevolezza e con un livello di coscienza praticamente nullo.

  2. purtroppo loro, il governo, sa perfettamente dove sta portando il popolo italiano. Ma che alla fine si merita di essere trattato come una mandria di bestie portate al macello

  3. Per quanto una persona possa essere ottimista, oramai siamo alla follia più totale…non riesco veramente a comprendere come tanta gente sembra anche fiera di tutto questo…Follia pura

  4. ma possibile che la maggior parte degli italiani sia così inconsapevole? possibile che non si possa fare niente per fermare questi pazzi che stanno distruggendo tutto, futuro compreso?

    • No, la maggior parte degli italiani è andata di corsa a vaccinarsi … come non ricordare le code infinite di persone che non vedevano l’ora di essere vaccinate? … e i litigi tra chi voleva vaccinarsi per primo? … e poi tutti fieri a mostrare il lasciapassare verde …. che tristezza…solo in questi ultimi due anni ho capito come nel passato abbia avuto via facile l’avvento del fascismo…

Comments are closed.

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria