Un soggetto anonimo avrebbe fatto trapelare informazioni su oltre 18 mila conti di clienti della Credit Suisse, una delle istituzioni finanziarie più importanti al mondo, dando il via a un’investigazione internazionale. I dati rivelerebbero come, tra i clienti della banca, vi siano soggetti colpevoli di gravi crimini tra i quali narcotraffico, traffico di esseri umani, corruzione e mafia. Si tratta di fondi cifrati, cui avevano accesso solo i dirigenti dell’istituto. La banca si è limitata per il momento a replicare di aver «operato nel rispetto delle regole internazionali e locali».