L’iniziativa statale One Tree Planted, la quale ha portato la popolazione indiana a piantare milioni di alberi, è stata un successo: negli ultimi tre anni la superficie forestale del paese è aumentata di oltre 2000 km quadrati. Un ottimo risultato, dato l’importante obiettivo di combattere il cambiamento climatico e la desertificazione. Secondo gli scienziati, infatti, l’India ha perso il 40% della sua copertura forestale negli ultimi 95 anni. Spinta dall’estrazione mineraria, dall’agricoltura e dall’urbanizzazione, questa profonda perdita di foreste può essere sanata mediante il rimboschimento. Inoltre, considerato che un albero maturo è in grado di sequestrare fino a circa 22 chili di carbonio l’anno, e che la qualità dell’aria in India è tra le peggiori al mondo, la piantumazione risulta di vitale importanza.
Gli alberi sono stati piantati nelle foreste, ma anche nelle fattorie, nelle scuole, lungo le rive dei fiumi e ai margini delle autostrade. L’iniziativa è stata guidata da funzionari del governo e attivisti, e fa parte del vasto progetto indiano di ricoprire con foreste e alberi un terzo della sua superficie totale – pari a 95 milioni di ettari – entro il 2030. In questi anni, gli sforzi degli indiani sono stati notevoli. Nel 2016 sono riusciti a piantare ben 50 milioni di alberi in un solo giorno nello stato dell’Uttar Pradesh e, un anno dopo, 66 milioni nel Madya Pradesh, un record mondiale.
Il desiderio dell’India di rinverdire il territorio si è manifestato anche nei piccoli villaggi. Come, ad esempio, in quello di Piplantri, in Rajasthan, dove gli abitanti, da qualche anno, piantano 111 alberi da frutta ogni qual volta nasce una bambina, al fine di combattere la disparità di genere e di garantire un futuro migliore alle nuove generazioni. Ad oggi, i tre stati indiani che hanno aumentato significativamente la copertura forestale sono Andhra Pradesh (647 Km quadrati), Telangana (632 Km quadrati) e Odisha (537 Km quadrati). Si stima che lo stock totale di carbonio nelle foreste sia di 7.204 milioni di tonnellate, e che riporti un aumento di 79,4 milioni di tonnellate rispetto al 2019.
[di Eugenia Greco]