lunedì 4 Novembre 2024

L’enorme flusso di denaro con cui l’Occidente ha finanziato l’Ucraina

Quanto sta accadendo in Ucraina in questi giorni è di dominio pubblico, ma la lettura degli avvenimenti che hanno portato a questo punto è meno dibattuta. Dalla Casa Bianca e dalle cancellerie europee si propugna l’idea che ci si trovi difronte ad una aggressione russa motivata dalla volontà di sottomettere un’altra nazione. Quello che si omette attentamente  di sottolineare è come da Occidente in questi anni non si sia certo rimasti a guardare, ed anzi si è agito attivamente per tramutare l’Ucraina stessa in una spina nel fianco per Mosca. A dimostrazione di questo vi è ad esempio l’enorme flusso di denaro pubblico che Europa e Usa hanno riversato nelle casse di Kiev. Fin dalla così detta “rivoluzione arancione” di Maidan nel 2014, in cui operarono agenti esterni e mercenari, fiumi di soldi sono arrivati col fine di rovesciare il governo democraticamente eletto per instaurarne uno filo-occidentale. Una volta che “la rivoluzione” è andata in porto, i governi occidentali hanno iniziato l’operazione di mantenimento e rafforzamento della nuova élite filo-occidentale che, nel frattempo, anche foraggiando gruppi paramilitari neonazisti, fomentava l’aggressione nei confronti delle popolazioni russofone dell’Est. Gli Stati Uniti hanno certamente utilizzato il National Endowment for Democracy (NED), emanazione diretta della CIA, col fine di formare e sostenere partiti politici filo-occidentali, finanziare organizzazioni mediatiche “flessibili” e sovvenzionare iniziative di massicce privatizzazioni a beneficio delle multinazionali straniere. Allo stesso modo anche l’Unione Europea ha elargito decine di miliardi per finanziare l’Ucraina.

L’attività americana per “sostenere la democrazia”

L’Ucraina è considerata dal NED come “massima priorità” (seconda solo alla Russia, ove il NED ha speso 37,7 milioni di dollari). Osservando il database delle sovvenzioni elargite dal National Endowment for Democracy si rileva che sono state fornite 334 sovvenzioni ad organizzazioni ucraine per un valore di 22,4 milioni di dollari. Oltre 2,9 milioni sono stati assegnati al Center for International Private Enterprise (CIPE), una propaggine della Camera di Commercio degli Stati Uniti, allo scopo di “innescare la trasformazione economica” in Ucraina; in altre parole, per dare avvio a grandi piani di privatizzazione che hanno fatto felici gli oligarchi.

Foto celebrativa di un battaglione di miliziani ucraini che combatte contro i russi. Da sinistra a destra: bandiera della NATO, bandiera del battaglione Azov, bandiera nazista.

Non è mancata la formazione di giovani attivisti politici e sociali con lo scopo di “sostenere una nuova generazione di leader politici in Ucraina”. A questo fine il NED ha donato almeno 385.000 dollari all’Istituto europeo per la democrazia di Varsavia. Una pratica, quella di formare e finanziare leader “democratici” daltronde in passato utilizzata anche all’interno degli stessi confini russi, ad esempio per formare l’oppositore di Putin, Alexei Navalny.

Altro obiettivo chiave per il NED è stato quello di stabilire e sostenere i media filo-occidentali e alcune ONG che hanno sostenuto sia il rovesciamento di Yanukovich nel 2014 sia l’agenda di privatizzazione del nuovo governo. Tutto questo è formulato come “promozione di media indipendenti”. L’Ukraine Crisis Media Center è un esempio di organizzazione creata dagli Stati Uniti col fine di spargere propaganda nazionalista e antirussa: nata nel marzo del 2014, è finanziata da diversi governi, oltre quello statunitense, tra cui figurano paesi come Germania, Paesi Bassi, Canada, Svezia, Regno Unito, Polonia e Finlandia.

Fondi anche ai battaglioni neonazisti?

Dal 2014, il governo ucraino ha chiuso i media in lingua russa e imprigionato diversi dissidenti filo-russi; ha inoltre vietato la lingua russa nelle scuole e nei luoghi pubblici come negozi e ristoranti. Il Donbass non è stato solo obiettivo del governo nazionalista ucraino e delle sue milizie naziste. La regione orientale dell’Ucraina è citata 52 volte su 334 sovvenzioni elargite dal NED in Ucraina; l’Ucraina orientale è menzionata 108 volte e la Crimea 22 volte. I progetti a cui sono destinati i fondi sono pieni di riferimenti circa la “espansione della sensibilizzazione dei media” nel Donbass o, ancora più allarmante, all’ “assistenza” di gruppi civili “che lavorano nei territori di prima linea del Donbas”, affermazione talmente vaga che certamente potrebbero rientravi i gruppi nazisti come Pravyj Sektor e il battaglione Azov, i quali hanno operato per otto anni sul fronte orientale ucraino commettendo indicibili massacri come la strage di Odessa, il 2 maggio 2014, quando circa 40 persone – tra cui donne, anziani e bambini – furono bruciate all’interno della Casa dei Sindacati.

È inoltre noto che gruppi nazisti ucraini sono stati addestrati dalla CIA a partire dal 2015, in una struttura segreta nel sud degli Stati Uniti, in un programma di alcune settimane: utilizzo di armi da fuoco, tecniche di camuffamento, navigazione terrestre e intelligence. La giustificazione di tale addestramento è sempre stata quella di formare personale che fosse la prima linea di resistenza all’invasione russa. Evidentemente non importa se queste persone inneggiano e fanno mostra apertamente del loro credo nazista.

Il presidente Ucraina Volodymyr Zelensky in conferenza stampa con il presidente del Consiglio d’Europa Donald Tusk [foto del giugno 2019]

I finanziamenti dell’Unione Europea

L’Unione europea ha appena approvato un aiuto di emergenza per l’Ucraina dal volere di 1,2 miliardi di euro, mentre 6,5 miliardi di euro saranno versati nei prossimi anni. Dal 2014, anno del colpo di Stato, l’UE ha concesso all’Ucraina, tra aiuti umanitari e diretti, prestiti, fondi agevolati e altro, la bellezza di 17 miliardi di euro.

Dopo aver messo in fila queste notizie, è facile intendere come gli accadimenti di questi giorni siano in verità il risultato di otto anni di conflitti, ingerenze e preparazione. Al fine di foraggiare l’esistenza di un governo considerabile amico proprio, o quantomeno nemico dell’arci nemico russo, Usa e Unione Europea non hanno esitato a finanziare e sostenere gruppi di persone che in altri contesti non avrebbero esitato a definire terroristi.

[di Michele Manfrin]

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15 Commenti

  1. Tutto vero, ma per il microcefalo italico che rutta davanti alla partita di pallone è molto più facile dire:
    Russia – cattiva
    America – buona
    e tanti saluti al pensiero critico!

  2. Articolo molto bello, quasi spiazzante, che ricostruisce una catena causale inedita per il grande pubblico. Ma la guerra rimane sempre la soluzione sbagliata, soprattutto quando si pensa di avere ragione

  3. Sono anni che che noi occidentali proviamo a far entrare l’Ucraina nella Nato dobbiamo chiedere scusa ai Russi e al popolo Ucraino che dovevamo solo lasciare in pace!
    Sappiano che non tutti gli Italiani sono disinformati!

  4. DA TEMPO L’OCCIDENTE PROVOCA LA RUSSIA E VI MERAVIGLIATE CHE PUTIN ABBIA DECISO DI REAGIRE ???
    TUTTA LA MIA SOLIDARIETA’ A PUTIN !!

  5. Abbiamo un PADRONE del mondo e tanti servi. L’illusione per i servi è la democrazia che consente ai cittadini scegliere di volta in volta il rappresentante tra coloro che comunque servono al padrone. La speranza si chiamava socialismo, ma é quasi sempre finito crocefisso dall’egoismo umano.
    L’articolo molto bello lo dimostra: tutto ciò può accadere quando le speranze falliscono le promesse.

  6. quindi sono gli occidentali Europa e USA che hanno preso il controllo dell’Ucraina, i russi sono povere vittime governati da deboli incapaci

    • I cittadini russi, come quelli ucraini, sono le povere vittime, come sempre in questi casi. Chi sta al potere, invece, da entrambe le parti, ha le sue colpe. Però, come al solito, l’occidente addita un solo nemico comune, un capro espiatorio su cui riversare le colpe di un problema che ha contribuito a creare

  7. Una volta ancora è chiaro che i media nazionali sovvenzionati dalle tasse pubbliche invece di offrire informazione, fa solo propaganda filoamericana.

  8. Questo cosa ci dice? Che alla fine la Russia a questo giro sarà colei che farà scoppiare una guerra,grazie alla manipolazione delle notizie, e faranno passare l’Ucraina come la “nuova Polonia” attaccata dal dittatore. La storia è strapiena di questi conflitti,scoppiati per interesse di 1 o più parti politiche,spero solo che la Russia,nuovamente, riesca a battare questi maledetti,magari con l’aiuto degli USA,dopo la caduta inevitabile di Biden..ma fino a Novembre,penso, sarà quasi solo contro tutti…

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