La Procura di Termini Imerese ha disposto perquisizioni della polizia in tutta Italia a seguito della scoperta dell’esistenza di un’organizzazione che vendeva green pass falsi tramite diversi canali Telegram. Sono 25 gli indagati in 15 diverse province italiane, tra i quali anche diversi minori i cui genitori avevano procurato la certificazione falsa. Il rilascio del green pass, che certificava la somministrazione anche della dose booster, avveniva previa consegna della copia della tessera sanitaria e il pagamento di 300 euro, solitamente in criptovalute.