Il governo russo, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Tass, avrebbe stilato una lista di Paesi ostili, che comprenderebbe tutti quegli Stati e territori stranieri che hanno applicato o che si sono uniti alle sanzioni contro Mosca e nella quale sarebbe presente anche l’Italia in quanto Paese europeo. Nell’elenco infatti vi sarebbero gli Stati dell’Ue nonché, tra gli altri, gli Stati Uniti, il Canada, il Giappone, la Corea del Sud, l’Australia, la Nuova Zelanda, la Svizzera, oltre che ovviamente la stessa Ucraina. Il governo russo avrebbe stabilito che lo Stato, le aziende ed i cittadini russi che hanno debiti contratti in valuta estera con creditori stranieri dei Paesi inseriti nella lista potranno saldarli in rubli: la misura, però, varrebbe solo per i pagamenti superiori ai 10 milioni di rubli al mese.