Il 7 marzo la città di Los Angeles ha fatto causa a Monsanto, multinazionale statunitense di biotecnologie agrarie, che conta un fatturato annuo di circa 14.5 miliardi di dollari. L’impresa è accusata di aver inquinato le falde acquifere per decenni con i policlorobifenili (pcb), cioè una miscela di idrocarburi che potremmo definire come composti organici inquinanti. Secondo Mike Feuer, avvocato della città di Los Angeles, la Monsanto (che dal 2018 è di proprietà della tedesca Bayer) era a conoscenza degli effetti tossici che i pcb avrebbero avuto sugli esseri umani almeno dagli anni cinquanta. Nello specifico, la causa indetta dalla città di Los Angeles è stata depositata il 4 marzo presso la Corte Superiore e cita in giudizio, oltre alla Monsanto, altre due società: Solutia Inc. (sussidiaria di Eastman Chemical Co) e Pharmacia LLC (sussidiaria di Pfizer).
City Attorney Mike Feuer opens Monsanto news conference with thoughts on Ukraine and a “deep solidarity with the Ukrainian people.” Mentions local hubs that are galvanizing our community: Ukrainian Culture Center, #StandWithUkraine and St. Volodymyr Church. 🇺🇦🌻 pic.twitter.com/Mp500F1BMF
— The Office of Mike Feuer, L.A. City Attorney (@CityAttorneyLA) March 7, 2022
Che cosa spera di ottenere la città con questa causa? Attraverso il loro avvocato, i cittadini chiedono un risarcimento per i costi che in passato Los Angeles ha sostenuto per ripulire la contaminazione da pcb, denaro a cui va aggiunto una sorta di tesoretto da tenere da parte per le spese future. “Finora la città ha speso milioni e milioni di dollari e continuerà a spendere milioni e milioni di dollari per rimediare a questo problema”, ha ribadito il legale.
Che cosa sono, nello specifico, i pcb? I cittadini sostengono che queste sostanze tossiche siano sono state a lungo utilizzate in numerosi prodotti, tra cui apparecchiature industriali ed elettriche, fluidi idraulici, ignifughi, prodotti di carta, inchiostri e vernici. Anche se sono stati banditi negli Stati Uniti a partire dal 1979 (ai sensi del Toxic Substances Control Act), i pcb rimangono comunque oggetto di molte discussioni, soprattutto perché spesso sono direttamente collegati all’insorgenza di gravi malattie, come il cancro. In questi luoghi anche mangiare pesce o nuotare può esporre le persone a forti rischi. La quantità di pcb prodotti è stata negli anni così alta che, nonostante il divieto, le acque piovane e quelle reflue analizzate nel porto di Los Angeles, nei laghi e nei corsi d’acqua continuano ad avere alti valori di pcb. Nel testo della denuncia si legge inoltre che la Monsanto ha prodotto il 99% dei pcb utilizzati negli Stati Uniti tra il 1929 e il 1977.
Come hanno risposto alle accuse le aziende in questione? Bayer ha scritto in una dichiarazione che, esaminando la causa, i fatti sono infondati e non sussistono. “La Monsanto ha cessato volontariamente la sua produzione legale di pcb più di 40 anni fa, e non ha mai prodotto, utilizzato o smaltito pcb nelle acque di Los Angeles. Quindi non dovrebbe essere ritenuta responsabile per la contaminazione denunciata dalla città” si legge.
Per quanto riguarda Pfizer, invece, la sua portavoce Pamela Eisele ha dichiarato in una email che la presunta attività in questione è antecedente all’acquisizione di Pharmacia da parte di Pfizer e che quindi non ha niente a che vedere con l’azienda.
[di Gloria Ferrari]