giovedì 21 Novembre 2024

Batterie, l’europa adotta un regolamento per il ciclo di vita sostenibile 

Il Parlamento europeo ha adottato il regolamento per il ciclo di vita sostenibile delle batterie. Questo con 584 voti favorevoli, 67 contrari e 40 astensioni, abroga la direttiva risalente al 2006 e modifica il regolamento del 2019 (2019/1020). Nel testo di legge sono fissati obiettivi e tassi di raccolta delle batterie più rigorosi, e nuove norme finalizzate ad aumentarne la sostenibilità. Il prossimo passo sarà la negoziazione con i singoli governi dell’Unione Europea.

In cosa consiste il regolamento? Prima di tutto la normativa sostiene l’introduzione dell’obbligo di diligenza per i produttori, al fine di scongiurare il mancato rispetto dei criteri di natura sociale. Stando ai deputati europei, l’industria dovrebbe garantire maggior rispetto dei diritti umani, tenendo in considerazione i rischi relativi all’approvvigionamento, alla lavorazione e al commercio delle materie prime concentrate solo in pochi Paesi. Altro punto importante del testo è dedicato alla sostenibilità, la quale dovrà riguardare tutto il ciclo di vita della batteria. Il Parlamento Europeo, infatti, stabilisce requisiti più rigorosi in materia di sostenibilità, prestazioni ed etichettatura, introducendo la categoria “batterie per mezzi di trasporto leggeri (LMT)” – quali scooter e bici elettriche – a causa del loro crescente utilizzo, e stabilendo che le batterie vengano dotate di un’etichetta indicante la propria impronta di carbonio. Questo indicatore servirà a rendere più trasparente l’impatto ambientale di ogni dispositivo.

Altra questione affrontata dal testo di legge è lo smaltimento, il quale dovrà incentivare il riciclaggio e l’utilizzo delle tecnologie per promuovere il riuso delle batterie. Entro il 2024, le batterie portatili (smartphone) e quelle per i LMT, dovranno essere progettate in modo da poter essere sostituite facilmente e in sicurezza. Inoltre, a tal proposito, l’Europarlamento ha stabilito i livelli minimi di materie prime – litio, piombo, nichel, cobalto – da recuperare dalle batterie non più funzionanti per utilizzarle in quelle nuove. 

Per la prima volta nella legislazione europea, il regolamento sulle batterie stabilisce un insieme olistico di regole con l’intento di controllare l’intero ciclo di vita del prodotto. Si tratta di un approccio innovativo, che introduce nuovi standard di sostenibilità nell’intero mercato globale delle batterie, dispositivi importantissimi per la tecnologia. Si stima non solo che entro il 2030 la domanda globale di batterie aumenterà di 15 volte rispetto al 2021, ma anche che il fabbisogno per l’Unione Europea rappresenterà il 17% della domanda totale. Tale fenomeno è da considerare una conseguenza dell’ascesa dell’economia digitale, dello sviluppo delle energie rinnovabili e del crescente aumento di veicoli elettrici alimentati a batteria.

[di Eugenia Greco]

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