Il consiglio comunale di Fidenza ha deliberato lo scorso 17 febbraio il nuovo regolamento unico comunale in materia di edilizia residenziale pubblica (E.R.P.). Il documento introduce, ai sensi dell’articolo 8, Titolo III, Parte II dello stesso, un sistema a punti per chi abita nelle case popolari che, ricordando il sistema dei crediti sociali cinesi, attribuisce a ogni nucleo familiare la “Carta dell’assegnatario”, riportante un punteggio iniziale di 50 punti. Attraverso il comportamento dei residenti il credito potrà lievitare o diminuire: nel caso in cui si esaurissero tutti i punti a disposizione, gli assegnatari sarebbero costretti a lasciare l’alloggio.
All’interno del documento vengono riportate le tabelle “dei divieti e degli obblighi legati all’alloggio e agli spazi accessori”, entrati in vigore dal 19 marzo scorso. Tra i divieti, figurano “l’utilizzo di barbecue e griglie sul balcone” (pena la perdita di 10 punti) o l’ospitare “persone estranee al nucleo senza la preventiva autorizzazione del Comune e/o dell’Ente gestore”, comportamento che si tradurrebbe in una multa di 50 euro e nella decurtazione di 25 punti dalla “Carta dell’assegnatario”. Per quanto riguarda, invece, gli spazi comuni è vietato consumare alcolici o “distribuire cibo alle popolazioni libere di colombi e volatili in genere”, pena la perdita di 10 punti. Nel caso di segnalazioni e quindi di possibili “comportamenti illeciti”, il nuovo regolamento approvato dal Comune di Fidenza prevede l’intervento di un “agente accertatore” formato da ACER, la società che gestisce gli alloggi popolari in Emilia-Romagna. Al funzionario è assegnata la facoltà di ispezionare gli alloggi e sanzionare i nuclei familiari.
Secondo il comma V del sopracitato articolo 8, “agli assegnatari che, per un periodo consecutivo di tre anni, non incorrono in sanzioni è attribuito automaticamente un incremento di punti 5, fino al raggiungimento del punteggio massimo di punti 65”, ricalcando dunque il modello della patente di guida. All’interno del nuovo regolamento vengono poi citati altri due modi per ottenere un punto da aggiungere al proprio credito: “sistemando un danno provocato” o partecipando alle iniziative per “imparare a vivere bene insieme”. La misura, che ha già provocato diversi malumori nella popolazione locale, segue la strada tracciata da altre amministrazioni italiane, come nel caso dei cinque Comuni del Parmense (Felino, Sala Baganza, Collecchio, Traversetolo e Montechiarugolo) che nel 2019 escogitarono il sistema degli alloggi popolari a punti “per incentivare gli inquilini a comportarsi bene”, attraverso però rigide regole che minano la discrezionalità degli individui, obbligandoli a optare per determinate scelte comportamentali, pena la perdita dell’alloggio.
[Di Salvatore Toscano]
Se lo può fare la pubblica amministrazione, perchè non lo potrà fare anche il privato?
Si è al corrente di ricorsi riguardo questa delibera? Può veramente, il Comune, superare il giudizio di un giudice sulla base di un arbitrario punteggio?
… quando i diritti saranno pochi, si apprezzeranno di più !
Apriamo nuove finestre di Overton verso l’accettazione del credito sociale cinese.
Passo dopo passo verso il baratro dei diritti sottomessi ad un punteggio.