Si è conclusa l’inchiesta dei carabinieri forestali di Torino, avviata con la denuncia dei residenti del comune di Canelli, riguardo lo scarico abusivo di lastre in amianto nelle campagne della Valle Belbo, avvenuto in particolare nell’estate 2020. Lo riporta La Stampa, che specifica come per la Direzione distrettuale antimafia di Torino si sia configurato il reato di traffico illecito di rifiuti che ha comportato gravi danni per l’ecosistema, tutelato dall’UNESCO. Il giudice ha disposto il rinvio a giudizio per 4 presunti responsabili: l’ex titolare di un’impresa edile specializzata nella rimozione di tetti in amianto, la proprietaria di un’altra ditta complice nello smaltimento illegale e due autisti dell’azienda. Il processo avrà inizio il 23 giugno prossimo ad Asti.