Il presidente dello Sri Lanka Gotabaya Rajapaksa ha dichiarato lo stato di emergenza in seguito alle crescenti tensioni nel Paese, che sta affrontando la peggior crisi economica della sua storia recente. In tal modo le forze di sicurezza sono investite di maggiori poteri, potendo per esempio arrestare individui sospetti e incarcerarli per lunghi periodi di tempo senza processo. È anche stato imposto un coprifuoco notturno, dopo che giovedì sera una folla di manifestanti si è riunita fuori dalla casa del presidente per protestare e chiederne le dimissioni. La polizia è intervenuta lanciando usando gas lacrimogeni e cannoni ad acqua sulla folla, la quale ha risposto incendiando veicoli e lanciando mattoni sugli agenti.