Sebbene l’apprendimento risponda all’esigenza universale di sapere, la scuola, in quanto istituzione sociale, non può che essere il riflesso della società in cui è immersa. Nella sua più vasta accezione, la scuola è frutto di un costrutto sociale e quindi non sempre si identifica alla stessa maniera e varia nel tempo e nei luoghi. Infatti, se per scuola intendiamo quel luogo (fisico, adesso anche digitale) in cui si impartisce l’istruzione e l’educazione, il sociologo francese Émile Durkheim, nel suo Education et Sociologie (Sociologia ed educazione), del 1922, scriveva: “[…] l’educazione in u...
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Molto molto interessante e altresì vicino alla realtà odierna purtroppo..grazie per questo excursus illuminante
Sono un maestro in pensione…ho insegnato per trentasette anni e affrontato spesso, anche i problemi legati al razzismo e al colonialismo, ma…ora, mi domando, non ingenuamente, perché un tema come questo non è mai stato affrontato seriamente è preso a paragone come dovuto ? Mi sembra che la “letteratura” esistente fosse già disponibile quando ho iniziato il mio lavoro…. Spesso l’accesso alla storia la danno solo coloro che “comandano”… ma il sapere è libero e non si può arrestare con la censura.
Questo dovrebbe essere argomento di lezioni di educazione civica a scuola, ma nelle scuole italiane il livello culturale degli insegnanti e la gestione aziendalista delle stesse, ha creato i diplomifici attuali.