Il 5 aprile scorso a Firenze un cittadino senegalese, Pape Demba Wagne, è stato vittima di un fermo avvenuto con metodi violenti, adottati da alcuni agenti in borghese della polizia municipale. A riprendere l’accaduto sono stati alcuni ragazzi presenti sul luogo, che hanno poi deciso di pubblicare il video in rete, raggiungendo migliaia di profili. Il ministero degli Affari Esteri del Senegal ha protestato ufficialmente per il fermo di Pape Demba Wagne, cittadino senegalese e venditore ambulante in Italia che ha dichiarato: «Stavo vendendo braccialetti, collane e fazzoletti, come sempre, quando mi sono sentito strattonare da dietro. Ero terrorizzato». Nelle immagini, girate in lungarno Acciaiuoli, si vede un agente che tiene il braccio stretto attorno al collo del cittadino senegalese per tutta la durata del video (circa due minuti e mezzo) mentre un altro agente, in alcune fasi dell’azione, lo immobilizza sedendosi sulle sue gambe.
Come si può notare dal video, due ragazzi cercano di fermare l’azione degli agenti in borghese, che continua invece imperterrita di fronte a centinaia di residenti e turisti. Dopo alcuni giorni, Pape Demba Wagne ha dichiarato di essere arrivato in Italia cinque anni fa con un visto che è poi scaduto. «Adesso sono irregolare. Ero terrorizzato quando hanno iniziato a controllarmi». Il controllo, degenerato in strada, è poi continuato in caserma, dove al giovane sono state prese le impronte prima di essere rilasciato alle 19 del 5 aprile. Dal governo senegalese è arrivata prontamente un’accusa nei confronti dei due agenti per “trattamento razzista e inumano“. L’ambasciatore senegalese a Roma, Papa Abdoulaye Seck, si è subito recato a Firenze per parlare con il prefetto e con il sindaco Dario Nardella. Quest’ultimo ha dichiarato di confidare nella correttezza dell’operato della polizia municipale, aggiungendo che «sarà avviata una verifica interna proprio perché siamo noi i primi a voler far luce su tutto», dando seguito a una nota del municipio in cui viene affermato che “i vigili, prima del momento di tensione ripreso dai passanti, erano stati colpiti”. Nel frattempo, a Firenze è stato organizzato per sabato 16 aprile un corteo di protesta insieme alla comunità senegalese.
[Di Salvatore Toscano]
Abuso di potere,come al solito,bravo è così che si fa.parassiti bastardi
Non conoscendo la ragione dell’aggressione, non è giusto dare all’ articolo un titolo che contiene già un giudizio.