La polizia israeliana è entrata nel complesso della moschea di Al-Aqsa mentre i fedeli erano riuniti per le preghiere del mattino, due giorni dopo aver arrestato centinaia di persone presenti nella stessa moschea. Le autorità israeliane hanno giustificato l’irruzione nel complesso affermando che l’obiettivo fosse quello di “facilitare le visite di routine degli ebrei al luogo sacro”, in un contesto pericoloso, alimentato da i palestinesi “che avevano accumulato pietre e installato barriere nel complesso”. Secondo gli operatori sanitari palestinesi sarebbero almeno 17 le persone rimaste ferite. Tre di queste sono state trasferite in ospedale dopo essere state colpite da proiettili di gomma. Lo riferisce la Croce Rossa Palestinese, a cui è stato negato l’accesso al complesso.