lunedì 4 Novembre 2024

Al primo maggio di Trieste i no green pass hanno contestato i sindacati

Primo maggio di contestazioni in tutta Italia: sono state diverse le manifestazioni durante le quali sono avvenuti scontri tra i manifestanti e la polizia. Durante il corteo del primo maggio a Trieste alcuni attivisti del Coordinamento No Green Pass hanno contestato i sindacati confederali, in particolare la CGIL, accusandoli di non aver difeso i lavoratori che hanno deciso di non adeguarsi alle regole imposte dal Governo durante la gestione della pandemia. Il gruppo sfilava dietro uno striscione che contestava apertamente l’obbligo vaccinale, il Governo Draghi e le politiche adottate in pandemia, tra le quali le sospensioni senza stipendio per i lavoratori che avevano deciso di non vaccinarsi.

Stando a quanto riportato dal comunicato del gruppo, i rappresentati dei sindacati confederali avrebbero cercato di impedire le contestazioni arrivando anche a chiedere alla polizia di bloccare lo spezzone del corteo dei No green pass e farlo deviare dal percorso prestabilito. A questo punto avrebbero avuto luogo diverse cariche della polizia ai danni dei No green pass.

Il gruppo si è a quel punto unito al gruppo dei sindacati di base, con il quale ha sfilato senza ulteriori problemi per le strade cittadine, per poi raggiungere piazza dell’Unità, punto di raduno finale dei cortei. Qui rappresentanti della CGIL avrebbero nuovamente fatto in modo che lo spezzone no green pass del corteo non potesse avvicinarsi al palco e sarebbero di nuovo avvenuti violenti scontri con le forze dell’ordine.

[di Valeria Casolaro]

 

 

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3 Commenti

  1. Che Vigliacchi! I Sindacati , la CGIL che dovrebbe difendere TUTTI I LAVORATORI senza discriminare nessuno … invece servi e leccacul@ di questo ” Governo dei migliori ” ( Ahhhhhhhhhhhh , da spanciarsi!) detto anche dei beoti, ignoranti, discriminanti, fautori di odio e del pensiero unico!
    VERGOGNA, VERGOGNA , VERGOGNA , VERGOGNA ! VERGAGNA ! VERGOGNA !

    MA ogni cosa ha un inizio ed una fine… Maledetti!

  2. L’italia è un paese fascista, bisogna rassegnarsi, e il recente supporto al regime nazista di Kiev ne solo la nuova conferma!

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