La Corte di giustizia dell’Unione europea ha nuovamente condannato l’Italia per il livello di inquinamento atmosferico, accogliendo un ricorso della Commissione europea riguardante il mancato rispetto del valore limite fissato per il biossido d’azoto nell’aria, definito “sistematico e continuativo”. L’Italia sarebbe anche stata bacchettata per non aver preso misure adeguate al fine di garantire il rispetto di tale limite, in particolare in metropoli quali Torino, Brescia, Milano, Bergamo, Genova, Roma e Firenze.