domenica 24 Novembre 2024

I super ricchi, il transumanesimo e il sogno dell’immortalità

I super ricchi del pianeta oggi non sono più solo “semplici” privati che hanno accumulato grandi capitali con l'obiettivo di accrescere il loro business e la loro attività. Dispongono di imperi economici transnazionali che gli permettono di esercitare un’influenza sempre più determinante sulle sorti dell’umanità, tentando di indirizzarne il futuro e imponendo precise ideologie. Basti pensare a figure come Klaus Schwab, fondatore del World Economic Forum, o ai multimiliardari della Silicon Valley che sono riusciti ad imporre il culto della tecnoscienza, il connubio tra scienza e tecnica. La ric...

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23 Commenti

  1. @Giorgia Audiello

    Ho ritrovato la luce che rischiara la mia anima nelle “profondità sacre dei boschi notturni”, l’anima del poeta, del filosofo e del guerriero. Quel patto sacro e inalienabile è stato rinsaldato e rinnovato, lo coltivo quotidianamente e non ho più paura.
    Ho letto e riletto d’un fiato, cadenzando i passi in attesa del treno, la sua bellissima poesia : “Io appartengo a un altro mondo”. Suona come un lungo mantra, un lungo respiro inarrestabile, inebriante di Vita. La imparerò a memoria per nutrirmene, fino a le più recondite “falde del desiderio”*
    Con riconoscenza e stima, la ringrazio e saluto.

    Massimo Pietro 🐬🌈☮️🤸🌠

    *Vittorio Sermonti intervistato da Antonio Gnoli.

  2. Ottimo articolo. Come al solito la realtà supera la fantasia e sta a noi cercare di capire come evitare derive distopiche sempre più plausibili. Siamo stati messi in guardia per decenni da letteratura, cinema, arte, musica, conferenze…ed ora siamo alla resa dei conti.

  3. Intrigante. Nella perenne battaglia tra razionale e immaginifico di solito non vince nessuno. Siamo Oltre. Grazie, Giorgia

  4. C’è un film del 2014 “Trascendence” proprio su questo argomento. Mi sono sempre chiesto perchè fino ad oggi gli oligarchi, chiamiamoli così, della terra non hanno ancora unito le loro “forze”…. Oppure lo hanno fatto e non lo sappiamo…

  5. Grazie a Giorgia Audiello per l’ottimo articolo. È necessario evidenziare molto di più l’esistenza di queste tendenze di “pensiero”. Già parlarne in termini logici e liberi ci permette di valutarne l’effettiva pericolosità’ di concezione e attuazione. È ovvio che, coloro che la propugnano, procedono speditamente per due motivi fondamentali : il primo è la grande ignoranza delle masse.. il secondo i mezzi di cui dispongono sia economici che tecnici. Che tutto questo sia il prodotto di una supremazia delle multinazionali dovrebbe dimostrare, di per se’, la reale volontà di “controllo” che vorrebbero impostare su di non per i loro fini che non può essere altro che un maggior profitto da parte dei medesimi.

  6. Articolo interessante, ma non condivido le conclusioni spiritualiste. Tralasciando il fatto che nessuno ha ancora dimostrato che l’anima esiste ( e neppure che pesa 21 grammi!) così come che NON esiste, mi voglio invece soffermare sulla fede nella sua esistenza.
    Tale credenza comporta molteplici conseguenze, tra cui la fede nel divino, nell’eternità, nell’aldilà, finanche nel fato; nessuna di queste ha mai portato al pensiero libero, al contrario ha storicamente dato potere alle religioni, potere di convincere, ricattare, obbligare, prevaricare, terrorizzare.
    Nessun filosofo cristiano è mai riuscito veramente a conciliare il libero arbitrio con l’ingombrante fede in una divinità onnisciente ed onnipotente, perché semplicemente illogica.
    Può darsi che la vera libertà non esista, che noi crediamo di essere liberi mentre il nostro pensiero ed il nostro agire sarebbero determinati dalla genetica, dal caso e dal vissuto; ma neppure rifugiarsi nella consolazione di possedere un’anima ci rende liberi: soltanto più illusi.

    • Credo sia opportuno non confondere spiritualità e religioni. Il che non significa aderire ciecamente alla prima e/o rigettare in blocco la massiccia e strutturale presenza culturale delle seconde, ma intraprendere con coraggio, determinazione, curiosità e creatività la necessaria opera di riflessione sull’unicità dell’individuo, la sola che ci consenta di riappropriarci la narrazione della nostra esistenza, quella stessa che è oggetto – da decenni – dello storytelling pubblicitario, politico, tecnoscientifico e…… chi più ne ha più ne metta.

      È un lavoro titanico, ma non abbiamo scelta. E si è ampiamente ripagati.

  7. Chissa perchè mi viene in mente la polizia del pensiero di Orwell in 1984… il futuro distopico è arrivato e troppi stanno ancora dormendo.

  8. Gia più di 100 anni fa Rudolf Steiner ammoniva l’umanità sul pericolo rappresentato dall’abolizione dello spirito e dell’anima umani. Egli indicava nella riduzione del mondo a materia e della concezione della scienza come puro studio della materia, l’inganno capace far perdere all’uomo la coscienza della sua natura spirituale e del rapporto col divino. Purtroppo oggi notiamo che la stessa cultura “di sinistra”, a causa delle sue basi positiviste e materialiste, condivide o è succube dell’ideologia iper capitalista di cui parla quest’ottimo articolo. Non a caso è la “sinistra” liberal e socialdemocratica che maggiormente fomenta le paure pandemiche, le follie vaccinali, la volontà di controllo di massa (sottesa, ad esempio, al green pass) e ora perfino le avventure militari di Stati Uniti e Nato, accettandone in modo subalterno narrazione e prospettive. L’alternativa a questa prospettiva distopica (che in termini steineriani è causata della penetrazione di Arimane nelle menti umane) può trovarsi probabilmente solo in un recupero consapevole della propria spiritualità come base della libertà, del genere umano e di ogni singolo individuo.

  9. Per 50 anni ho letto tutte queste cose di fantascienza come convinto credente del loro avverarsi. Pensavo che i tempi non fossero ancora maturi,
    ma negli ultimi 4 – 5 anni l’ evoluzione
    iperbolica dell’ elettronica mi ha spiazzato, perché sta crescendo troppo, se teniamo conto che almeno i quattro quinto dell’ umanità è ancora
    arcaica. Forse è proprio nell’ arretratezza dell’ uomo che il transumanesimo può inserisci facilmente. Come il trapianto nelle piante da frutto, la base è sempre selvatica,e più lo è migliore è il risultato.

  10. Tutto ciò fa paura a chi ha aperto gli occchi mentre per qlc è solo uno scenario assurdo e non veritiero. Per come si sono messe le cose purtroppo credo riusciranno nel loro intento viste tutte le persone mentalmente anestetizzate

  11. Soggetti come Bezoff o Musk che vegono definiti come visionari, sognatori o innovatori non sono nient’altro che dei pazzi psicopatici vittime di loro stessi. La cosa inquietante forse è che loro stessi ne sono perfettamente coscienti e ciò li rende ancora più pericolosi. Vorrei proprio vedere se Musk sarebbe disposto a farsi impiantare un microchip nel cervello. Questi soggetti devono essere fermati, c’è un limite oltre il quale NON bisogna andare

  12. Soggetti come Bezoff o Musk che vegono definiti come visionari, sognatori o innovatori non sono nient’altro che dei pazzi psicopatici vittime di loro stessi. La cosa inquietante forse è che loro stessi ne sono perfettamente coscienti e ciò li rende ancora più pericolosi. Vorrei proprio vederecse Musk sarebbe disposto a farsi impiantare un microchi9 nel cervello. Questi soggetti devono essere fermati, c’è un limite oltre il quale NON bisogna andare

    • Sono pienamente d’accordo ma gli stessi fautori del capitalismo avrebbero dovuto mettere un limite alla ricchezza individuale. Praticamente il solito errore che permette ai controllati di ricoprire allo stesso tempo anche il ruolo di controllori.

  13. L’uomo non è solo cervello e il cervello non è solo nel cranio. Alla scienza sfuggirà sempre qualcosa, compresi i danni che ormai sicuramente produce.
    L’anima esiste fintantoché noi la pensiamo metafisicamente possibile e ciò ci permette di essere umani.

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