Alcuni file hackerati alla polizia cinese e consegnati alla BBC mostrerebbero come nella regione dello Xingjiang, a maggioranza musulmana, le autorità cinesi stiano mettendo in atto incarcerazioni di massa e assassini ai danni della popolazione uigura, operazioni fino ad ora sempre smentite dal governo di Pechino. Il regime cinese avrebbe definito i luoghi di detenzione “centri di rieducazione e formazione”. La pubblicazione delle informazioni coincide con l’arrivo nello Xinjiang della Commissaria per i Diritti Umani delle Nazioni Unite Michelle Bachelet.