martedì 5 Novembre 2024

Perugia, in migliaia contro il progetto di superstrada che minaccia un’area protetta

Sono già oltre 11 mila le firme raccolte dalla petizione Salviamo bosco, collina e borgo medievale di Collestrada! lanciata dall’associazione Colle della Strada sulla piattaforma change.org. Lo scopo: riportare l’attenzione sulla realizzazione del “Nodo di Perugia”, un tratto di strada di 7 km che andrebbe a unire i comuni di Collestrada e Madonna del Piano, in provincia di Perugia. Il rischio, secondo gli ambientalisti, è che la costruzione di gallerie e viadotti, necessaria per completare l’opera, comprometta irreparabilmente la zona boschiva collinare, denominata Sito di Importanza Comunitaria e Zona Speciale di Conservazione e sottoposta a vincolo ministeriale (con Decreto Ministeriale dell 14 novembre 1962).

L’opera verrebbe realizzata per porre una soluzione all’annoso problema del congestionamento del traffico tra i due comuni, ma andrebbe a compromettere un’area di territorio di rilevante interesse naturalistico, per via della vegetazione che vi fiorisce e delle numerose specie di uccelli rapaci e migratori che vi fanno il nido. Simona Cianetti, portavoce del coordinamento Sciogliamo il Nodo, formato da 25 associazioni che si oppongono alla costruzione dell’opera sin dalla sua prima progettazione nel 2003, lo definisce “un’irrimediabile sfregio all’ambiente”, in quanto andrebbe a compromettere non solo l’ecosistema, ma anche il panorama naturale della collina, nonché il patrimonio storico del territorio. Secondo quanto riferito da Cianetti, inoltre, la costruzione della strada comporterebbe la violazione di vincoli e impegni presi con l’UE, che ha in parte finanziato il mantenimento di queste zone imponendo vincoli quali il divieto di modifica del suolo e del sottosuolo.

Riconoscendo la necessità di individuare un’impellente soluzione al problema del traffico, le associazioni chiedono di valutare alternative “dal punto di vista del tracciato stradale, dello sviluppo della rete di trasporto intermodale e della ricerca di sistemi innovativi di comunicazione meno impattanti su territorio, ambiente ed ecosistema”. Tra queste, l’ampliamento delle rampe stradali già esistenti, “più veloce e semplice da realizzare” per Cianetti.

L’assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Umbria Enrico Melasecche non ha fino ad ora rilasciato commenti in merito alla realizzazione dell’opera.

[di Valeria Casolaro]

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