Nel maggio di quest’anno le concentrazioni di anidride carbonica nell’atmosfera terrestre hanno superato del 50% quelle dell’era preindustriale, raggiungendo le 420 parti per milione (ppm). Il dato è stato registrato dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), la principale agenzia climatica statunitense. Secondo la NOAA, le cause sono da individuare nella produzione di elettricità con combustibili fossili, nei trasporti, nella produzione di cemento e nella deforestazione.