“La crescita globale dovrebbe crollare dal 5,7% nel 2021 al 2,9% nel 2022, una cifra significativamente inferiore al 4,1% previsto a gennaio”: è quanto si legge all’interno di un comunicato della Banca Mondiale. Ai danni causati dalla pandemia di Covid-19 si sono infatti aggiunti quelli della guerra in Ucraina, la quale ha “amplificato il rallentamento dell’economia globale, che sta entrando in quello che potrebbe diventare un lungo periodo di debole crescita e inflazione elevata”. Ciò “aumenta il rischio di stagflazione”, si legge dunque nel comunicato, ovverosia di avere una situazione in cui sono contemporaneamente presenti nello stesso mercato sia un aumento generale dei prezzi sia una mancanza di crescita dell’economia in termini reali.