domenica 22 Dicembre 2024

I dati sull’aumento di spesa europeo in difesa e frontiere sono impressionanti

Il 24 febbraio Putin annunciava di aver dato l’autorizzazione alle proprie truppe di invadere il confine ucraino: una guerra per molti versi preannunciata ma che, così come molti altri conflitti, ha aperto scenari diversi, alcuni visibili, altri meno. Proprio come accaduto durante la pandemia, e come vi abbiamo più volte raccontato, non è raro che i Governi tendano ad approfittare di situazioni così caotiche, emergenziali, nuove e impreviste - davanti cui la maggior parte di noi non sa come comportarsi - per abusare oltre ogni limite del proprio potere o fare cose che altrimenti sarebbe più di...

Questo è un articolo di approfondimento riservato ai nostri abbonati.
Scegli l'abbonamento che preferisci 
(al costo di un caffè la settimana) e prosegui con la lettura dell'articolo.

Se sei già abbonato effettua l'accesso qui sotto o utilizza il pulsante "accedi" in alto a destra.

ABBONATI / SOSTIENI

L'Indipendente non ha alcuna pubblicità né riceve alcun contributo pubblico. E nemmeno alcun contatto con partiti politici. Esiste solo grazie ai suoi abbonati. Solo così possiamo garantire ai nostri lettori un'informazione veramente libera, imparziale ma soprattutto senza padroni.
Grazie se vorrai aiutarci in questo progetto ambizioso.

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

4 Commenti

  1. La storia probabilmente non è ” magistra vitae ” e non permette in genere di prevedere il futuro. Tuttavia il ripetersi costante di taluni fenomeni suggerisce alcune regole generali; una di queste , fondamentale, è che quando gli stati investono in armamenti si va rapidamente verso una guerra.
    Ciò è evidente fin dalla storia greca e romana ma ancor di più nella storia più recente. Si pensi alle guerre napoleoniche, alla guerra franco-prussiana o alla prima e alla seconda guerra mondiale, per citare le più importanti.
    C’è dunque da preoccuparsi della leggerezza con cui i governanti europei hanno imboccato decisi ed unanimi questa strada, pur riempiendosi la bocca con la parola ” pace”

  2. La parte dell’aumento delle spese militari lascia basiti, è pazzesca e degna di assassini quali questi personaggi evidentemente sono, il tutto coi soldi dei cittadini europei. Per quanto riguarda la lotta all’immigrazione incontrollata, certo non viene gestita nel migliore dei modi, ma è indubbio che occorrano invterventi per controllare i flussi migratori, spesso fra l’altro usati per fini politici e finanziari dagli stessi assassini e speculatori di cui sopra.

  3. Tutto questo è a dir poco desolante! Non c’è posto o paese dove fuggire per trovare idee di vita più progressite o innovative. Tutti sono stati fagocitati dalle lobby finanziarie e non, a discapito della popolazione che ormai è totalmente o quasi lobotomizzata dalla propaganda dei media e incapace di organizzarsi o reagire in modo importante. Compatisco le nuove generazioni e disprezzo la nostra che ha reso possibile tutto questo!

  4. Brava Gloria Ferrari, veramente un bell’articolo. Purtroppo la direzione è quella di una maggiore militarizzazione del mondo e questa va sempre a discapito della democrazia e dei diritti anche fondamentali. Questa cosa determinerà un grave cambiamento della nostra società, da società del diritto si passerà gradualmente ad una società del controllo e dell’ubbidienza assoluta.

Comments are closed.

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria