“Il Consiglio Ue ha deciso oggi di rinnovare le sanzioni introdotte dall’UE in risposta all’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli da parte della Federazione russa fino al 23 giugno 2023”. Lo si legge all’interno di un comunicato stampa dello stesso Consiglio, il quale precisa che le sanzioni sono in vigore dal 2014 e “comprendono divieti riguardanti le importazioni di prodotti originari della Crimea o di Sebastopoli, illegalmente annesse, nell’UE, investimenti infrastrutturali o finanziari e la fornitura di servizi turistici in Crimea o a Sebastopoli”. Inoltre, “le esportazioni di determinati beni e tecnologie diretti alle imprese della Crimea o destinati a essere usati nella Crimea illegalmente annessa nei settori dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell’energia o destinati alla prospezione, all’esplorazione e alla produzione di petrolio, gas e risorse minerali sono anch’esse soggette alle restrizioni dell’UE”.