In seguito alle proteste violente che hanno scosso tutta la Libia negli ultimi giorni – a causa del carovita e della corruzione – il premier libico Abdel Hamid Dbeibah ha proposto le dimissioni collettive di tutte le istituzioni politiche e di indire subito nuove elezioni. «Aggiungo la mia voce ai manifestanti in tutto il Paese: tutti gli organi politici devono dimettersi, compreso il governo, e non c’è modo per farlo se non attraverso le elezioni», ha scritto Dbeibah su Twitter. Dopo l’annullamento delle elezioni previste lo scorso dicembre, la classe politica libica non è stata in grado di convocarne di nuove, così la piazza ha chiesto un voto presidenziale e legislativo entro l’anno. L’appello è stato raccolto dal premier Dbeibah, anche in seguito ai fallimenti di mediazione dell’ONU tra il governo di Tripoli e quello rivale, sostenuto dal generale Haftar.
Registrazione Tribunale di Milano n.140 del 19.10.2020
L'Indipendente S.r.l.- P.IVA 05335840269
Iscrizione R.O.C. (registro operatori comunicazione) n.36531
Direttore responsabile: Andrea Legni
Fondatore: Matteo Gracis