Secondo quanto affermato dalla Coldiretti, la siccità sta devastando le risaie italiane con perdite stimate di oltre il 30% del raccolto a causa della mancanza d’acqua e delle bombe di calore verificatesi nell’ultimo periodo. Dei 217 mila ettari coltivati in Italia, il 90% è concentrato al nord fra la Lombardia e il Piemonte dove è stato chiesto lo stato di emergenza. Si tratta di un settore strategico per l’economia e l’approvvigionamento alimentare del Paese dove si raccolgono 1,5 milioni di tonnellate di risone all’anno, oltre il 50% dell’intera produzione Ue. «Per cercare di contrastare l’aumento dei costi di produzione bisogna lavorare fin da subito sugli accordi di filiera che sono uno strumento indispensabile per la valorizzazione delle produzioni nazionali e per un’equa distribuzione del valore lungo la catena di produzione», ha affermato il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini.